Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
«Il 6 più 6 rilancerà il basket»
Sardara: «Formula eleggibilità nuova e più spazio agli italiani»
A volte si rincontrano. Ma le identità di Sassari e Reggio Emilia, protagoniste lo scorso giugno di un’epica finale scudetto vinta dal club sardo, e stasera di nuovo di fronte, non sono più quelle di qualche mese fa. Il Banco di Sardegna per questioni di budget ha dovuto rivoluzionare la squadra, con risultati per il momento troppo altalenanti; la Reggiana invece ha apportato pochissime modifiche al roster continuando a regalare un bellissimo basket anche con Gentile in regia e Veremeenko in area.
Stefano Sardara, presidente della Dinamo, non si è fatto travolgere né dagli entusiasmi per il tricolore, né dai risultati negativi che hanno portato al divorzio con il coach Sacchetti e all’ingaggio di Marco Calvani. Il ko subito a Torino per mano del suo ex pupillo Dyson lo ha assorbito in fretta, e adesso guarda avanti con il solito entusiasmo e creatività. Pensando alla sua Sassari, e non solo...
Sardara, come diavolo hanno fatto domenica i suoi giocatori a lasciare che Dyson tirasse indisturbato allo scadere regalando al grande ex il canestro della vittoria? ambiguità riguardo i passaporti, ma rilancerà il basket italiano, visto che aggiungerà un posto in più nei roster ai nostri giocatori e di riflesso supporterà le nostri Nazionali. Inoltre farà da traino per investimenti maggiori nel settore giovanili. Io ho votato a favore. Milano? Era contraria, ma la capisco: con la formula 3 extra+4 comunitari +5 italiani potrà contare su uno straniero in meno nelle Coppe» (a meno che ovviamente non decida di ingaggiarne uno appositamente, ndr).
Ma ci sono davvero così tanti italiani buoni per la serie A? «Se si vuole raccogliere bisogna seminare. In Germania hanno ridotto i budget per costruire nuovi impianti: oggi il loro è un campionato di alto livello».
Da tempo non si vedeva un basket così in fermento. Qual è lo stato di salute della Legabasket?
Il n.1 di Sassari: «Basta ambiguità con i passaporti E più investimenti per i giovani»