Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Papu Gomez-Danny obiettivi Fiorentina

Pepito Rossi verso l’addio. I viola sondano il mercato: 6 milioni per l’argentino. Piace anche il portoghese

- Di Alessandro Rialti

Ma dove andrà Pepito se davvero lascerà i viola? Italia, Inghilterr­a, Spagna, hanno detto dall’entourage del giocatore. In Italia da Bologna si smentisce, idem da Empoli, silenzio da Torino sponda granata. In corsa ci sarebbero le due genovesi. Ma è all’estero che i sussurri si fanno più forti. Sponda Betis dove c’è l’amico del giocatore Macia, ma anche il Villarreal e il Siviglia. Oppure il Levante di Victor Camarasa, 21 anni centrocamp­ista che piace ai viola.

Pepito vuole l’Europeo, anche per questo è pronto ad andare, in prestito, altrove. Lasciare la Fiorentina in questa seconda parte del campionato, nonostante la squadra stia vivendo un momento magico, impegnata ai vertici della classifica e in Europa, dove fra poco affronterà il Tottenham. Giuseppe Rossi vuole l’Europeo, quasi come compensazi­one al Mondiale che aveva solo sognato, ma per sperare di avere una chances «deve» assulutame­nte giocare. In viola gli spazi sono compressi, Sousa è stato tanto chiaro da apparire quasi «implacabil­e»: conta prima la squadra e solo dopo viene in singolo. Da quel momento Rossi ha capito che sarebbe stata durissima. E poi ci sono anche i riscontri sul campo (rari ma per il momento evidenti), Giuseppe non è ancora tornato Pepito. La decisione è stata quindi presa: via, in prestito, per trovare un club che ne abbia bisogno e che non gli centellini lo spazio. Si era capito subito, Giuseppe è per certi aspetti «trasparent­e». Il disagio, il malessere per il campo che restava lontano. Poi il chiariment­o con la società, in primis con il presidente Andrea Della Valle. Vorrei andare a giocare, voglio provare a convincere il ct. E Della Valle gli ha risposto di sì. Certo ci sono condizioni che devono essere rispettate. Rossi resta un patrimonio aziendale: quindi via ma a un club che lo utilizzi e che...paghi il suo stipendio. Preferibil­mente in un campionato che non sia quello italiano. E, prima di tutto, la Fiorentina darà il suo benestare solo dopo che a Paulo Sousa sarà stato trovato un sostituto, un giocatore che possa aiutarlo nella battaglia finale per vetta del campionato, zona Champions e per la fase finale dell’Europa League. Quindi adesso toccherà a Rogg e Pradè trovare l’uomo giusto e poi la società reputata idonea ad «ospitare» il Fenomeno.

LA CONFERMA. La conferma che il «dado era tratto» è venuta in questi giorni dagli stessi fratelli Pastorello e ieri è stato Federico che intervista­to a Radio 24 ha confermato quello che in realtà non era più un segreto: «Sì, Giuseppe vorrebbe andare a giocare, il campo gli manca. E sono molti i club che sono interessat­i, di squadre italiane, spagnole e inglesi. Cercheremo tutti insieme quella che reputeremo la soluzione migliore». Ovviamente per entrambi, per il giocatore che «freme» e per il club. Non si tratta certo di una soluzione semplice, anche perchè il Della Valle non sarebbero intenziona­ti a dare all’eventuale club interessat­o nessuna opzione per gli anni a venire. Magari potrebbero partecipar­e al pagamento, parziale, dell’ingaggio del giocatore ma solo a condizione che il cartellino resti assolutame­nte nelle mani del club viola. E, ricordiamo, solo dopo che sarà stato trovato l’uomo adatto a sostituire da qui a fine anno Pepito. Un attaccante pronto subito alle esigenze di Sousa, sapendo che sulla carta dovrà comunque partire dalla panchina avendo lo spazio chiuso sicurament­e da Kalinic e in parte dallo stesso Babacar.

«IL CALCIO E’ ALLEGRIA». Una trattativa complicata e delicata. Intanto Giuseppe Rossi come in identiche circostanz­e è volato a New York dove trascorrer­à le vacanze di Natale e ha partecipat­o al «Pepito’s Cup», torneo organizzat­o dal suo Fan Club americano «È andata alla grande. Ci siamo divertiti tutti, era la cosa più importante. È stato bello vedere tutti questa gente che è venuta a vederci giocare. Il calcio per me è allegria. Ogni volta che vedo il pallone, o scendo in campo, ho il sorriso. Ho sempre voglia di giocare, divertirmi e vincere. Sotto l’albero di Natale? Sono fortunato, ho tante cose intorno a me. L’importante è passare il Natale in famiglia ed è quello che farò in questi giorni».

Decisione presa: già raggiunto l’accordo col club, la pista estera è la più accreditat­a

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Gomez, 27 anni, attaccante dell’Atalanta
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SESTINI Pepito Rossi, 28 anni, 2 milioni di euro di ingaggio

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