Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Squillo di Bessa, risponde Nenè

Vantaggio ospite, pareggia l’attaccante brasiliano su calcio di rigore

- Di Tullio Calzone di Antonio Guido di Marco Toracca

Eadesso tutti all’Arechi per vedere come procederà questo sprint per il titolo d’inverno in attesa che il campionato chiuda i battenti per la sosta dopo l’ultima giornata d’andata in programma il 27 dicembre. Il calcio a Natale funziona. Anzi, è uno show irresistib­ile con tante sorprese. Oggi all’ora di pranzo andrà in scena il testacoda perfetto e se ne annunciano delle altre.

La Salernitan­a insegue l’impresa impossibil­e consapevol­e che nel calcio nulla lo è davvero sino in fondo se ci credi: battere il Cagliari di Rastelli che in trasferta ha mostrato il suo lato più umano. Perché se è vero che al Sant’Elia non ce n’è per nessuno, in trasferta la meraviglio­sa compagine sarda candidata alla A ha mostrato più di un lato perfettibi­le. La gara sembrerebb­e impari, ma Torrente non è tecnico che si fascia la testa prima di essersela rotta. Peraltro i risultati delle partite di ieri sera obbligano a non essere troppo timorosi. Anzi, invitano alla bagarre. S’annuncia, dunque, battaglia nonostante l’emergenza dei campani, determinat­i però a chiudere l’anno con un risultato importante prima ancora che per la classifica, anche per l’orgoglio e l’identità di una squadra che sembrava potesse avere altre ambizioni.

Il fatto è che di mezzo c’è Rastelli, tecnico che non fa sconti a nessuno e che, per giunta, è caparbiame­nte ostinato a riprenders­i il comando delle operazioni. Il Crotone infatti resta per la seconda giornata senza vittoria. Complice Cosmi che inchioda la capolista con una gara autorevole e sfiora alla fine un clamoroso blitz allo Scida. Con Novara e Cesena che non riescono a superarsi, gli applausi sono tutti per il Brescia e il Pescara. I baby di Boscaglia violano il San Nicola e riscoprono i limiti del Bari. Oddo regola anche l’amico Crespo e si ricandida per i play off. BARI (4-2-3-1): Guarna 5,5; Donkor 6,5 Rada 6,5 Di Cesare 6 Sabelli 5; Romizi 5,5 (36' st Donati sv) Valiani 6,5; Boateng 6 (25' st Rosina 6) Sansone 5,5 (33' st Puscas sv) De Luca 6; Maniero 5,5. A disp.: Micai, Donati, Di Noia, Contini, Rosina, Tonucci, Gemiti, Porcari. All. Nicola 6 Falli commessi: 6 Fuorigioco fatti: 2 BRESCIA (4-2-3-1): Minelli 6,5; Camilleri 6 Lancini 5,5 Ant. Caracciolo 6 Coly 6; Martinelli 5,5 (1' st H'Maidat 6,5 ) Dell'Oglio 6; Marsura 6 (28' st Castellini sv) Morosini 6 (25' st Geijo 7) Embalo 6; And. Caracciolo 6,5. A disp.: Arcari, Venuti, Abate, Bertoli, Camilli, Mangraviti. All. Boscaglia 6,5. Falli commessi: 15 Fuorigioco fatti: 2 ARBITRO: Manganiell­o di Pinerolo 5,5 Guardaline­e: Di Iorio e Intagliata. Quarto uomo: Di Martino. MARCATORI: 11' pt Rada (Ba), 23' st And. Caracciolo (Br, rig.), 34' st Geijo (Br). AMMONITI: 33' pt Martinelli (Br) 40' pt Morosini (Br) 10' st Boateng (B) 41' st Donkor (B) 44' st Castellini (Br) 46' st Geijo (B) per gioco falloso 14' st Di Cesare (B) per comportame­nto non regolament­are. NOTE: spettatori 21.878. Paganti 10.465 per un incasso di 743. 358, 90 euro, rateo abbonati 59.179,52 pari a 11.026 tessere oltre 387 mini abbonament­i per 2.808, 67 euro. Angoli: 9-2 per il Bari. Rec.: 1 pt; 4 st. Scacco matto di Boscaglia a Nicola e addio Bari. Dopo la strenna al Cagliari arriva il regalo di Natale SPEZIA(4-4-2):Chichizola­6,Martic 5,5 Postigo 5,5 Terzi 6 Migliore 6; Misic 6 Juande 6 (32' st Azzi sv) Canadjia 6 Situm 5,5; Nenè 6 (46' st Rossi sv) Calaiò 5,5 (15' st Catellani 6). A disp.: Sluga, Valentini, Milos, Errasti, Tamas, Brezovec. All.: Di Carlo 6.

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Falli fatti: Fuorigioco:1

COMO (4-3-1-2): Scuffet 7,5; Madonna 6 Casasola 6 Cassetti 6 Marconi 6; Brillante 6 (36' st Jakimovsky sv) Fietta 6 Bessa 7; Ghezzal 6 (26' st Casoli sv); Ganz 6 (41' st Bentivegna sv) Ebagua 6. A disp.: Crispino, Ambrosini, Minotti, Scapuzzi, Benedicic. All.: Festa 6,5. anche per il Brescia. Cade dopo dieci mesi l'imbattibil­ità interna del San Nicola che aveva fruttato diciotto risultati utili consecutiv­i. Era esattament­e dal 14 febbraio scorso contro il Vicenza, 312 giorni, che il Bari non faceva harakiri sul suo campo.

Falli fatti: Fuorigioco:

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0 ARBITRO: Rapuano di Rimini 6. Guardaline­e: Raparelli e Muto. Quarto uomo: Aureliano. MARCATORI: 20' st Bessa (C), 25' st rig. Nenè (S) AMMONITI: Terzi (S), Madonna, Casasola, Cassetti, Ghezzal (C). NOTE: spettatori 7.007, incasso di 73.158 euro. Angoli 6-4 per il Como. Minuti di recupero 0' e 4'. Finisce in parità con lo Spezia che pareggia su rigore. Partita

Non paga la rivoluzion­e di Nicola che ne aveva fatto fuori quattro Contini per Rada, Gemiti per Donkor, Rosina per Sansone, Boateng per Porcari. La quinta novità, rispetto a Cagliari, Romizi che prendeva il posto dell'infortunat­o Gentsoglou. Il ricca di azioni d'attacco e al 4' Canadjia serve Calaiò che tira al volo. Il portiere del Como para a terra. 2’ dopo replica del Como con Bessa: alto. Ancora gli ospiti al 14', questa volta è Ebagua a far tremare i padroni di casa con un colpo di testa fuori di poco. E' il momento del Como che vede Casasola andare al tiro con un diagonale pericoloso ma fuori. Al 32' Calaiò scappa sul filo del fuorigioco ma l'arbitro ferma tutto tra le proteste bianconere, mentre al 39' Nenè spreca una buona palla servendo male un compagno tecnico prendeva il coraggio a due mani e cambiava anche modulo affidandos­i per la prima volta dall'inizio al 4-2-3-1 come il Brescia di Boscaglia.

RADA. E' De Luca a suonare subito la carica sull'out sinistro, ma il gol arrivava quando invece poteva tirare. Nella ripresa è ancora il brasiliano a sciupare. Questa volta però l'errore è grande perché poteva sbloccare la partita. Al 6' Marconi sbaglia e lascia solo il carioca che vola verso la porta sparando addosso a Scuffett. Sulla respinta si avventa Calaiò che tira subito e il portiere para in due tempi. Al 13' Postigo segna c’è fuorigioco. Al 20' direttamen­te dal rinvio del portiere il Como passa. Scuffet serve Ganz che lancia per Bessa. Il suo rasoterra supera Chichizola in uscita tra lo stupore del Picco che rimane sotto choc. Stessa azione un minuto dopo Ganz per Bessa che non aggancia per lo strano effetto che prende il pallone, salva Martic con la palla che stava andando in rete. Al 23' rigore per lo Spezia con Cassetti che respinge di mano un tiro di Nenè. Tira il brasiliano e pareggia. Al 30’ tiro di Martic deviato da un difensore in corner. Si scalda il finale con un tiro ravvicinat­o di Martic fermato prodigiosa­mente da Scuffett.

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LAPRESSE Ionut Rada, il gol del difensore non è bastato al Bari, rimontato poi dal Brescia

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