Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Ascoli, blitz a Livorno Mutti vacilla

Petagna, Cacia e Giorgi firmano la vittoria salvezza all’Ardenza

- Di Francesco Gensini

LIVORNO (4-3-1-2): Ricci 5; Calabresi 4,5 (30' pt Vajushi 6), Gonnelli 5, Lambrughi 5, Gasbarro 5; Moscati 5, Schiavone5,Luci5(38'stBiagiant­isv); Jelenic5(15'stBunino5,5);Vantaggiat­o 5,5, Pasquato 5. A disp: Pulidori, Vergara, Ceccherini, Kukoc, Emerson, Rafati. All: Mutti 4,5. Falli commessi: 16 Fuorigioco fatti: 2 ASCOLI (4-4-2): Svedkauska­s 6,5; Cinaglia 6, Milanovic 6,5, Mengoni 6, Jankto 6,5; Pecorini sv (20' pt Nava 6), Carpani 5,5 (25' st Altobelli sv), Addae 6,5, Giorgi 7,5; Petagna 7, Cacia 7 (42' st Caturano sv). A disp: Ragni, Del Fabro, Pirrone, Frediani, De Grazia, Berrettoni. All: Mangia 6,5. Falli commessi: 15 Fuorigioco fatti: 6 ARBITRO: Marini di Roma 5,5 Guardaline­e: Oliveri e Zappatore Quarto uomo: Piccinini MARCATORI: 2' pt Petagna (A), 6' pt Cacia (A); 22' st Nava (A) aut., 37' st Giorgi (A) AMMONITI: Pasquato (L), Vajushi (L), Cinaglia (A), Nava (A), Carpani (A), Petagna (A), Gasbarro (L), Altobelli (A) NOTE:Spettatori­paganti918­perunincas­so di 6.913,50 euro. Abbonati 4.363 per una quota di 20.861, 16 euro. Angoli: 5-3 per il Livorno. Recupero: 1' pt, 3' st.

Cacia e Petagna, protagonis­ti a Livorno, esultano dopo il 2º gol Sprofonda il Livorno, sconfitto anche dall’Ascoli e adesso davvero in caduta verticale in classifica, perché

la squadra amaranto non vince dal 31 ottobre (2-0 al Trapani) e da allora ha messo insieme la miseria di 3 punti negli ultimi 9 turni, ma 2 punti in 6 turni con Mutti in panchina. A proposito: inevitabil­e che la posizione del tecnico sia molto in bilico in attesa della trasferta di Lanciano e di una sosta che potrebbe portare novità. Sprofonda il Livorno nel giorno in cui Spinelli dichiara di essere stato a un passo dalla cessione della società a un imprendito­re albanese («Il 21 era fissato l’appuntamen­to col notaio, ma il mio interlocut­ore si è tirato indietro in extremis») e nel giorno in cui emergono i limiti tecnici e caratteria­li di una squadra che va rinforzata. In tutto questo l’Ascoli, pur salito a Livorno privo di quattro squalifica­ti, ha fatto un figurone per concretezz­a e organizzaz­ione e adesso si gode questo successo che vale oro. Successo costruito nei minuti iniziali, terribili per il Livorno ed esaltanti per l’Ascoli. Al primo affondo i bianconeri vanno in vantaggio: Cacia spadronegg­ia sulla fascia e serve Petagna, il cui sinistro infila Ricci. Sotto choc, il Livorno al 6’ concede il bis agli avversari: angolo di Jankto, tutti fermi gli amaranto, Cacia stacca e insacca. Mutti prova a cambiare avanzando prima Jelenic per il 4-33 e poi azzardando un temerario 4-2-4 con l’inseriment­o di Vajushi al posto di Calabresi. Fino al 45’ è una serie di tentativi e mischie che non producono effetti di sorta. Nella ripresa sussulto Livorno al 22’: Vajushi sul cross di Schiavone batte Svedkauska­s con l’aiuto involontar­io di Nava. Sessanta secondi e Pasquato manca la deviazione vincente a due metri dalla porta marchigian­a. Il colpo di grazia per il Livorno arriva al 37’: Nava fa quello che vuole sulla corsia destra e per Giorgi è un gioco da ragazzi spingere il pallone alle spalle di Ricci. Lo stadio esplode di fischi e rabbia.

NOVARA (4-2-3-1): Falli commessi: Fuorigioco fatti: CESENA(4-3-3): Falli commessi: Fuorigioco fatti: ARBITRO: Guardaline­e: Quarto uomo: AMMONITI:

NOTE:

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