Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
IL PESCARA SALE Lapadula piega anche il Modena
Oddo supera l’amico Crespo e si rilancia. Emiliani in partita sino alla fine. Mandragora in ospedale
1-0
PESCARA (4-3-1-2): Aresti 7; Zampano 6 Campagnaro 7,5 Zuparic 6 Crescenzi 6; Memushaj 6,5 Mandragora 5,5 (43' st Verre 6) Benali 6,5 (41' st Bruno sv); Caprari 6; Lapadula 7 Sansovini 6,5 (25' st Selasi sv). A disp.: Aldegani,Fiamozzi,,Fornasier,Mignanelli, Mitrita, Cocco. All.: Oddo 6,5. Fuorigioco fatti: 13 Falli commessi: 4 MODENA (4-3-3): Provedel 6; Calapai 6 Gozzi 6,5 Marzorati 6,5 Rubin 6; Belingheri 6 (36' st Vestenicky sv) Giorico6(22'stBentivoglio6)Galloppa 6; Nardini 6,5 Stanco 7 Luppi 6 (40' st Marchionni sv). A disp.: Manfredini, Popescu, Nizzetto, Sakaj, Aldrovandi, Olivera. All.: Crespo 6. Fuorigioco fatti: 17 Falli commessi: 2 ARBITRO: Ripa di Nocera Inf. 5,5. Guardalinee: Di Francesco-Cecconi. Quarto uomo: Proietti. MARCATORE: 8' st Lapadula (P), AMMONITI: Giorico (M), Marzorati (M), Campagnaro (P), Belingheri (M), Verre (P), Galloppa (M), Bruno (P). NOTE: al 20' pt annullato per fuorigioco un gol a Nardini (M). Spettatori 6.802 per un incasso lordo di 38.229 euro (abbonati 3.620 per un rateo di 16.095 euro), ospiti 64. Angoli 7-6 per il Pescara. Rec.: 2' pt; 4' st. Vince senza incantare, ma al netto dell'estetica il Pescara si regala uno splendido Natale. Nel terzo successo consecutivo c'è lo zampino di Campagnaro che non è portafortuna per caso, ma la fama se la costruisce da solo con una prestazione sontuosa. Sfida con piccola venatura di giallo per un gol annullato a Nardini. A parte ciò, il Modena avrebbe meritato di più, però si è svegliato in ritardo somatizzando troppo (almeno per un'ora) l'assenza di Granoche con una tattica attendista.
DENSITA’. Densità, è la parola d'ordine per la squadra di Crespo che si raggomitola da subito a protezione della sua porta e congestiona tutti gli spazi nella sua metà campo. Il Pescara si sente soffocato, ma insiste nel ricamare trame alla ricerca di qualche fessura. Oddo, che in fondo se l'aspettava, schiera per la prima volta da titolare Sansovini, uno che a dispetto del fisico attacca bene la profondità. Però tra le maglie emiliane non si passa. Il Pescara sbuffa e rischia di disunirsi anche perché Mandragora è meno preciso del solito. Il ragazzino poi prenderà un colpo allo sterno che lo costringerà ad uscire in barella. Concluderà la serata in ospedale per controlli.
SUSSULTI. Tornando alla gara, un sussulto si avverte al 20' quando, in una delle rare sortite, Nardini segna un gol che, vivisezionato al replay, parrebbe regolare, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Anzi il guardalinee aveva alzato la bandierina abbondantemente prima ei"canarini"neppureprotestano troppo. Subito dopo Marzorati è provvidenziale su Lapadula, mentre nel finale di TERNANA (4-2-3-1): Mazzoni 6; Zanon 6 Gonzalez 5,5 Valjent 5,5 Vitale 5; Busellato 5 Zampa 5 (10' st Coppola 5,5); Furlan 5 Falletti 6,5 Ceravolo 5 (8' st Gondo 5,5); Avenatti 5 (18' st Grossi 5,5). A disp.: Sala, Masi, Meccariello, Palumbo, Belloni, Dugandzic. All. Breda 5,5. Falli commessi: 13 Fuorigioco fatti: 1 LANCIANO (4-1-4-1): Casadei 6; Pucino 5,5 Rigione 6 Aquilanti 6 Mammarella 6,5 (38' st Crecco sv); Bacinovic 7 (20' st Di Francesco 6); Paghera 6,5 Piccolo 6,5 Di Cecco 6 Di Matteo 6; Marilungo 6 (8' st Padovan 6). A disp.: Aridità, Boldor, De Silvestro, Vastola, Turchi, Lanini. All. D'Aversa 6. Falli commessi: 12 Fuorigioco fatti: 2 primo tempo è una bella serpentina di Stanco a vivacizzare l'ambiente. I ritmi sono pigri, il Pescara non riesce ad alzarli e gli ospiti si adeguano ben volentieri. Con il passare dei minuti la soluzione delle palle alte biancazzurre in mezzo non fa altro che esaltare i due centrali difensivi modenesi, Gozzi e Marzorati, che fino a un certo punto fanno un figurone. Eppure, proprio da una palla verticale di Benalì, Lapadula stoppa di petto, si gira e fulmina Provedel con un secco rasoterra. Ironia della sorte, un gol alla Crespo. Spezzato l'equilibrio, la trama cambia. Il Modena deve attaccare. Però, si sa, in questi casi si aprono gli spazi e gli uomini di Oddo sfiorano il raddoppio con Benalì. Gli adriatici palleggiano piacevolmente, tuttavia sono leziosi e rischiano di rovinare tutto. Subentra la paura e il Modena esce dal guscio e da qui in poi ci proverà con irruenza. Alla mezz'ora della ripresa Aresti deve salvare su Luppi e nell'azione successiva viene salvato lui dal palo sul tiro di Stanco. A seguire un intervento risolutivo (l'ennesimo) di Campagnaro in mischia, fino al colpo di testa finale di Stanco sul quale Aresti fa il miracolo. Infatti al triplice fischio Oddo schizza dalla panchina e va ad abbracciarlo.