Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Caserta vince il derby campano

- Di Leondino Pescatore

(24-10, 44-23, 53-52) SIDIGAS AVELLINO: Green 1 (0/6 da tre, 1 r), Acker 13 (5/8, 1/3, 5 r), Leunen (0/2 da tre, 3 r), Cervi 8 (4/5, 6 r), Nunnally 13 (4/5, 1/6, 7 r), Norcino ne, Ragland 5 (0/2, 1/3, 1 r), Veikalas 12 (3/6, 2/6, 6 r), Severini (1 r), Pini (0/1, 2 r), Buva 10 (3/11, 6 r), Parlato. All. Sacripanti. PASTA REGGIA CASERTA: Downs 12 (5/6, 0/4, 5 r), Siva 6 (3/5, 0/3, 1 r), Hunt 14 (6/10, 10 r), Cinciarini 18 (4/8, 2/7), Jones 8 (3/5, 0/4, 2 r), Gravina ne, Gaddefors 7 (2/2, 1/3, 9 r), Ghiacci 2 (1/1), Giuri 3 (0/1, 1/2, 3 r), Ingrosso (0/1 da tre). All. Dell'Agnello. ARBITRI: Lamonica, Sabetta, Masi 6 NOTE-Tiriliberi:Avellino9/11,Caserta 10/14. Perc. tiro: Avellino 24/64 (5/26 da tre, ro 15, rd 29), Caserta 28/62 (4/24 da tre, ro 6, rd 26). Pagelle - AVELLINO: Green 4,5, Acker 5,5, Leunen 5, Cervi 6, Nunnally 6, Ragland 5, Veikalas 5,5, Pini 5, Buva 5,5. All. Sacripanti 5. CASERTA: Downs 6, Siva 6, Hunt 7, Cinciarini 7, Jones 5,5, Gaddefors 6,5, Giuri 5,5. All. Dell'Agnello 6,5. Il migliore: il duo Cinciarini-Hunt La chiave: la "zona" e l'aggressivi­tà nei secondi 20' di Caserta. Il derby perfetto lo conquista Caserta. Come in un sogno. In rimonta, di forza, proprio quando la gara sembrava compromess­a e aver preso la strada di Avellino, avanti di 24 punti e capace poi di fare harakiri, subendo la rimonta che vale un successo meritato per la Juve che festeggia con i suoi tifosi a fine gara. L'avvio è dei padroni di casa bravi a scappare via dopo una fase equilibrat­a (massimo distacco 43-19 al 19'). Dopo la pausa, il ritorno casertano che non t'aspetti. Gli uomini di Dell'Agnello, con Hunt e Cinciarini in prima linea, approfitta­no del black out degli irpini, all'improvviso senza mordente: approccian­o la seconda parte di gara in maniera presuntuos­a, scellerata, tra tiri falliti, palloni persi, in piena crisi d'identità, subendo un parziale di 9-29. La difesa a zona di Caserta è un fattore che riesce a bloccare gli uomini di Sacripanti nella seconda parte: un incubo per Avellino, in black out. «Abbiamo dei limiti, ma poi abbiamo dimostrato di essere uomini e di avere un grande orgoglio», ha detto Dell'Agnello mentre coach Sacripanti, ex di turno, ha fatto “mea culpa”, chiedendo scusa al pubblico di casa che già aveva fatto la bocca a un bel regalo natalizio. «Giochicchi­ando così non si va lontano, non siamo stati umili, sono dispiaciut­o per i nostri sostenitor­i».

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CIAMILLO Daniele Cinciarini, 32 anni, esulta a fine partita

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