Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
MOSSE BIANCONERE Pressing Moutinho per la metà campo
Tra Gündogan e Banega, c’è il portoghese del Monaco Sembra la traccia più agevole, può arrivare in prestito
La Juve torna a guardare in Francia. Senza perdere di vista le sue piste tedesche e spagnole per il centrocampo. Gennaio è alle porte, le strategie di mercato sono delineate per quel che riguarda i criteri generali. C’è soltanto da capire quale sarà l’opportunità più ghiotta che si presenterà da qui ai prossimi giorni. La pista francese che torna porta nel Principato, al Monaco, dove il portoghese Joao Moutinho è in rotta con il tecnico Jardim e una esperienza in Italia lo alletterebbe molto. Ma bisogna spiegare come si torna a Moutinho come opzione al momento più forte, più alla portata, senza scartare le altre idee, sogni compresi.
LA LINEA. La Juventus ritiene di non avere impellenze sul mercato, ma certamente se deve ragionare su un reparto è a metà campo che guarda, là dove ci sono state le defezioni più importanti in questa prima metà (quasi) di stagione. Non avere impellenze significa, per i dirigenti bianconeri, non essere neanche costretti a qualche “follia”, ma semmai farsi trovare pronti a scegliere l’occasione migliore, il momento migliore. Cercando il più possibile di non farsi dettare condizioni in una qualsiasi operazione. Questo è il pensiero comune, condiviso. Le idee per il centrocampo sono diverse e tutte hanno la loro validità, ma anche condizioni diverse per potersi realizzare: quando incide in senso meno positivo il prezzo (Gündogan), quando la scadenza contrattuale imminente diventa una opportunità (Banega). Quando, come nel caso di Moutinho, ci sono ragioni ambientali che potrebbero spingere più facilmente un giocatore verso di te. Ci sono già stati contatti, nel mese di dicembre, tra la Juventus e il Monaco, dove c’è un altro portoghese che piace molto, Bernardo Silva. Moutinho ha 29 anni e sembra che il suo rapporto con il tecnico Jardim non sia più idiallico. E’ per caratteristiche un regista basso, il ruolo che serve di più alla Juventus. Khedira finora non ha reso secondo le aspettative. La possibilità di ragionare sulla base del prestito rende questa operazione più fattibile di altre. La prossima settimana dovrebbero partire nuovi contatti esplorativi.
LE ALTRE DUE OPZIONI. Quella di Moutinho è una candidatura autorevole che si inserisce tra altre due, magari non le sole ma le più evidenti. Cominciamo da Ilkay Gündogan, 25 anni, che ad Allegri piace molto, piace più di tutti. E che la Juve insegue da un po.’ La scorsa estate il Borussia Dortmund disse espressamente no, anche adesso la Juventus è convinta che il giocatore non sia in vendita. Ma perché questo: perché chiedere 30 senza appello per il club bianconero significa non voler vendere. E su queste basi la Juventus non tratta, né si mette a partecipare ad aste con Klopp, che ha “creato” Gündogan a Dortmund e lo rivorrebbe con sé a Liverpool. E’ chiaro che tutto questo potrebbe far parte delle inevitabili schermaglie tra club. Insomma, forse il mercato di gennaio sembra troppo anticipatario per chiudere Gündogan: ma attenzione a non escludere nulla... Perché è anche vero che con un Europeo di mezzo il prezzo potrebbe persino lievitare. E poi c’è Ever Banega: lui, 27 anni, più trequartista che regista basso (anche se all’occorrenza lo fa), con un contratto in scadenza tra sei mesi. Ma l’argentino con passaporto spagnolo non sembra così desideroso di lasciare Siviglia, almeno per ora. E le intenzioni del club sul suo giocatore, con questo accordo dal respiro corto, non sono chiarissime almeno per ora. Dunque i candidati alle primarie del centrocampo bianconero ci sono. Bisogna solo aspettare.
Il feeling con Jardim non sarebbe più lo stesso: attesi a breve nuovi contatti tra i club
Restano vive le due piste che portano in Germania e nella Liga: la Juventus è pronta a colpire