Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
I senatori hanno già scelto Zidane
Real Sociedad ultima spiaggia per Benitez, i giocatori vogliono Zizou
Tornato dalle vacanze nella campagna di Liverpool Benitez non ha trovato regali sotto l'albero madrileno, solo del carbone in forma di critiche e avvertimenti. Con il bizzoso pubblico del Bernabéu contro, i risultati che arrivano solo con le piccole e i burrascosi rapporti con lo spogliatoio galattico, quella di Rafa appare una missione impossibile. La dirigenza del Real sta già studiando i candidati alla successione, Mourinho e Zidane in prima fila. Mentre l'ex tecnico del Napoli da oggi inizierà a preparare una sfida, quella con la Real Sociedad, che potrebbe essere l'ultima sulla panchina merengue. Le previsioni del barometro del Bernabéu indicano una pioggia di fischi per il tecnico già mercoledì, il Madrid nelle prossime ore valuterà anche l'inchiesta fatta ai soci sull'operato del mister, e presto potrebbe comunicare un destino, quello di Rafa, che appare già segnato.
I DIECI COMANDAMENTI. Ovvero le leggi del presidente Perez che deve seguire alla lettera Benitez per evitare la cacciata dalla "Casa Blanca" spagnola. Un diktat pubblicato dal quotidiano spagnolo Marca, ma in linea, appunto, con gli umori dei piani alti del club merengue. Primo vincere e convincere nelle prossime due partite di Liga dove, ironia della sorte, sfiderà due squadre, la Real Sociedad e il Valencia, che proprio quest'anno hanno cambiato in corsa il mister. Ma il galeone di Rafa sembra già incagliato, e nonostante gli sforzi sembrano troppi gli iceberg all'orizzonte da evitare: dai fischi dei tifosi, a un presidente che pare aver perso la fiducia nell'ex allenatore del Napoli, dagli scontri con le stelle dello spogliatoio agli infortuni. La matassa che deve sbrogliare Benitez in pochi giorni è alquanto intricata, complicata da cinque mesi e mezzo di sviste, cadute di stile, tante "arrampicate sugli specchi" e mai un mea culpa.
PORTO O CHAMPAGNE? E così le grandi manovre sotterranee del presidente Perez hanno già bell'e pronta una "exit-strategy", anzi almeno due che però puntano in due direzioni diametralmente opposte. Segno di quanto sia incerto il volere florentiniano, diviso tra la nostalgia idealizzata di un passato che risponde al nome di Mourinho - che fa rima con esperienza e durezza - e la voglia di scommettere sul novellino Zinedine, un ex-artista del pallone che però parla la stessa lingua dei tanti fuoriclasse merengues. Sfiduciati dai metodi di Benitez e timorosi di veder riapparire a Valedebebas il comandante Mourinho, i veterani del Real avrebbero fatto sapere a Zidane che sarebbero lieti della promozione del francese dalla Primavera in prima squadra. Sulla stessa linea i tifosi, secondo l'inchiesta di As, il preferito è Zidane (53%), al 33% Mourinho; bocciato da 8 su 10 Benitez, che ha raccolto solo il 14% delle preferenze.