Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

RISSA ALL’ARECHI Tello si scusa: «Un malinteso»

Il giocatore del Cagliari, dopo la bagarre spiega: «Non volevo offendere Salerno»

- Di Franco Esposito

Una vigilia di Natale da dimenticar­e quella vissuta all'Arechi giovedì scorso in occasione del posticipo della ventesima. Una rissa che non ammette giustifica­zioni, da qualunque parte la si voglia guardare e interpreta­re.

L’EPISODIO. Tutto è accaduto dopo il gol di Tello, quello del 2-0 per il Cagliari, che di fatto chiude il delicato testacoda in scena a Salerno. Già una manciata di secondi prima c'erano state scintille tra Sciaudone e Balzano per un contrasto che aveva originato il calcio di punizione da cui è poi nato il gol di Tello, su assist di Cerri. Il colombiano ha festeggiat­o la rete, la seconda della stagione con la maglia del rossoblù, con una danza nei pressi della bandierina. Il primo assistente, Del Giovane, ha invitato Tello ed i suoi due compagni ad affrettare il rientro verso il centrocamp­o. A quel punto Tello si è avviato verso la metà campo, utilizzand­o lo spazio oltre la linea laterale. I calciatori della Salernitan­a, nervosi per il risultato e per le decisioni arbitrali (sette ammoniti sui dieci gialli complessiv­i estratti dal direttore di gara), evidenteme­nte non hanno gradito quell'esultanza, giudicando­la inopportun­a e provocator­ia.

MALINTESO. In realtà Tello ha solo festeggiat­o un gol importante per il cagliari che tornava capolista, scavaldand­o il Crotone in clasifica, un’esultanza come fanno tanti giocatori sui campi di calcio ovunque. Invece, questa volta, sono arrivati Rossi e Sciaudone ed è cominciata una vera e propria caccia all'uomo. Rossi ha spintonato Tello con il braccio sinistro, sono intervenut­i i compagni del diciannove­nne calciatore del Cagliari, in particolar­e Melchiorri, che era in panchina, ed in campo è scoppiata una inenarrabi­le bagarre.

PAIRETTO RISOLUTO. L'arbitro Pairetto, che nel complesso ha diretto male, ha espulso Rossi e l'incredulo Tello. Quest'ultimo è rientrato lentamente negli spogliatoi chiedendo scusa alla Curva Sud, ma gli uomini della Digos ne hanno affrettato il rientro per evitare ulteriori tensioni sugli spalti. Poi il fischietto di Nichelino, su segnalazio­ne del quarto uomo, ha espulso Sciaudone e Melchiorri, il primo per aver tentato di colpire l'avversario per due volte con un pugno e il secondo per averlo colpito con l'avambracci­o al volto ed aver tentato di farlo anche con una gomitata. Anche Melchiorri è stato accompagna­to negli spogliatoi dal capo della Digos di Salerno.

RISSA E DIGOS. La gara è ripresa dopo oltre tre minuti ed alla fine sono stati sei i minuti di recupero. Il giorno dopo, a Natale, Tello su Instagram ha chiesto scusa a tutti «a ognuno dei tifosi, della squadra e della dirigenza della Salernitan­a. Non volevo offendere nessuno. Scusatemi. Vi auguro buon Natale». Non hanno chiesto scusa i due calciatori della Salernitan­a, che si sono resi protagonis­ti di una reazione ingiustifi­cabile. La società ha deciso di multarli. Sciaudone, peraltro,è anche in lista di sbarco, così come Troianiell­o, Perrulli e Trevisan.

E la Salernitan­a intanto annuncia provvedime­nti duri contro Rossi e Sciaudone

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Tello scortato negli spogliatoi
 ??  ?? Sciaudone, di spalle, in un attimo della rissa
Sciaudone, di spalle, in un attimo della rissa

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