Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
RISSA ALL’ARECHI Tello si scusa: «Un malinteso»
Il giocatore del Cagliari, dopo la bagarre spiega: «Non volevo offendere Salerno»
Una vigilia di Natale da dimenticare quella vissuta all'Arechi giovedì scorso in occasione del posticipo della ventesima. Una rissa che non ammette giustificazioni, da qualunque parte la si voglia guardare e interpretare.
L’EPISODIO. Tutto è accaduto dopo il gol di Tello, quello del 2-0 per il Cagliari, che di fatto chiude il delicato testacoda in scena a Salerno. Già una manciata di secondi prima c'erano state scintille tra Sciaudone e Balzano per un contrasto che aveva originato il calcio di punizione da cui è poi nato il gol di Tello, su assist di Cerri. Il colombiano ha festeggiato la rete, la seconda della stagione con la maglia del rossoblù, con una danza nei pressi della bandierina. Il primo assistente, Del Giovane, ha invitato Tello ed i suoi due compagni ad affrettare il rientro verso il centrocampo. A quel punto Tello si è avviato verso la metà campo, utilizzando lo spazio oltre la linea laterale. I calciatori della Salernitana, nervosi per il risultato e per le decisioni arbitrali (sette ammoniti sui dieci gialli complessivi estratti dal direttore di gara), evidentemente non hanno gradito quell'esultanza, giudicandola inopportuna e provocatoria.
MALINTESO. In realtà Tello ha solo festeggiato un gol importante per il cagliari che tornava capolista, scavaldando il Crotone in clasifica, un’esultanza come fanno tanti giocatori sui campi di calcio ovunque. Invece, questa volta, sono arrivati Rossi e Sciaudone ed è cominciata una vera e propria caccia all'uomo. Rossi ha spintonato Tello con il braccio sinistro, sono intervenuti i compagni del diciannovenne calciatore del Cagliari, in particolare Melchiorri, che era in panchina, ed in campo è scoppiata una inenarrabile bagarre.
PAIRETTO RISOLUTO. L'arbitro Pairetto, che nel complesso ha diretto male, ha espulso Rossi e l'incredulo Tello. Quest'ultimo è rientrato lentamente negli spogliatoi chiedendo scusa alla Curva Sud, ma gli uomini della Digos ne hanno affrettato il rientro per evitare ulteriori tensioni sugli spalti. Poi il fischietto di Nichelino, su segnalazione del quarto uomo, ha espulso Sciaudone e Melchiorri, il primo per aver tentato di colpire l'avversario per due volte con un pugno e il secondo per averlo colpito con l'avambraccio al volto ed aver tentato di farlo anche con una gomitata. Anche Melchiorri è stato accompagnato negli spogliatoi dal capo della Digos di Salerno.
RISSA E DIGOS. La gara è ripresa dopo oltre tre minuti ed alla fine sono stati sei i minuti di recupero. Il giorno dopo, a Natale, Tello su Instagram ha chiesto scusa a tutti «a ognuno dei tifosi, della squadra e della dirigenza della Salernitana. Non volevo offendere nessuno. Scusatemi. Vi auguro buon Natale». Non hanno chiesto scusa i due calciatori della Salernitana, che si sono resi protagonisti di una reazione ingiustificabile. La società ha deciso di multarli. Sciaudone, peraltro,è anche in lista di sbarco, così come Troianiello, Perrulli e Trevisan.
E la Salernitana intanto annuncia provvedimenti duri contro Rossi e Sciaudone