Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
L’Inter incontra Lavezzi Mancini lo vuole subito
Vertice a Doha: il Pocho ha deciso di lasciare il Psg
L’Inter oggi incrocia il Pocho Lavezzi e a lui pensa per rinforzare la squadra durante il mercato di gennaio. L’argentino è atteso in Qatar in mattinata insieme agli altri sudamericani che hanno ottenuto un permesso extra e non hanno iniziato a lavorare agli ordini di Blanc già da domenica (Pastore, Cavani, Maxwell, Thiago Silva, Lucas, Marquinhos e David Luiz più Sirigu, in vacanza con Pastore). Non è un mistero che Lavezzi non sia considerato un elemento cardine del progetto presente e futuro. L’opzione legata al rinnovo del suo contratto è stata abbandonata da tempo e il giocatore se n’è fatto una ragione allettato dalla prospettiva di firmare a giugno, da svincolato, quello che potrebbe essere l’ultimo importante accordo della carriera.
Il quadro però potrebbe cambiare tra una manciata di giorni perché alla riapertura delle contrattazioni diverse squadre andranno alla ricerca di un attaccante di quel calibro: la Juventus da tempo lo segue, ma in coda ci sono pure l’Inter, con Mancini che lo voleva anche la scorsa estate, l’Arsenal e soprattutto il Tottenham.
TANTI SOLDI. Lavezzi guadagna tanto (4,5 milioni netti a stagione) e a Parigi vive benissimo. Le persone a lui vicine assicurano che è intenzionato a rispettare fino alla fine il contratto con il Psg e ad abbandonare la capitale francese solo a giugno. Anche perché da qualche mese ha come compagno di squadra quel Di Maria con il quale ha creato uno splendido feeling nella Seleccion. E’ stato proprio Lavezzi, tra gli altri, a sponsorizzare l’arrivo del compagno a Parigi. E poi c’è il Psg che, almeno inizialmente, non intende... regalare Lavezzi anche perché il Pocho ha poco più di 30 anni e non può essere considerato un elemento da pensionare. Se qualche club manifesterà la volontà di avere l’argentino, dovrà dunque accordarsi con l’Emiro. Il problema potrebbe essere aggirato se l’ex Napoli iniziasse a mettere pressione sulla dirigenza che però ha mostrato di non gradire atteggiamenti sopra le righe come testimoniato dalla freddezza con cui adesso viene trattato Rabiot, reo di aver chiesto attraverso un’intervista la cessione a gennaio. L’argentino, insomma, dovrà ponderare con attenzione tutte le mosse se deciderà di cambiare squadra durante la sessione invernale: Mancini solitamente ha un ottimo ascendente sui calciatori quando usa il telefono per convincerli e stavolta faccia a faccia con il Pocho le sue parole potrebbero pesare ancora di più.
ALTERNATIVE. La ricerca di un attaccante però per Ausilio non si limita a Lavezzi. Feghouli, allettante parametro zero nel prossimo mercato estivo, interessa anche per gennaio. Per provare ad anticipare il suo arrivo è necessario iniziare una trattativa con il Valencia, anche se non è scontato che il club spagnolo dia il suo benestare nutrendo ancora la speranza di rinnovare il contratto del francomarocchino. E, tra l’altro, il trequartista franco-algerino è uno dei migliori del Valencia in questa stagione e una sua partenza anticipata non sarebbe accolta bene dai tifosi. Complicata pure la pista che porta ad Eder, l’attaccante che Mancini ha provato ad avere già la scorsa estate. L’Inter tornerà alla carica tra qualche giorno e inserirà nell’affare una o due contropartite tecniche da scegliere tra Dodò, Santon e Gnoukouri per abbassare le richieste di Ferrero. L’azzurro è allettato dalla corte nerazzurra dopo essere stato “illuso” ad agosto.
Il Pocho lascerà il Psg a giugno, ma potrebbe farlo già a gennaio. Su di lui ci sono le inglesi
L’Inter è pronta a tornare su Eder dopo averlo quasi preso in estate E Feghouli aspetta