Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Contro i rossoneri un numero di gare ormai da record

- Di Lorenzo Longhi

Il 6 gennaio diventerà la squadra che avrà affrontato più volte, 13, così come Roma e Cagliari: è evidenteme­nte destino che Roberto Donadoni il Milan se lo trovi così spesso come avversario, lui che ne è stato un'icona in campo e che più volte alla panchina rossonera è stato accostato. Più accostato che vicino, probabilme­nte, ma tant'è: il Milan per lui è un avversario, già affrontato con Livorno, Napoli, Cagliari e Parma, rivale anche piuttosto indigesto: 7 sconfitte in 12 incontri, con tre vittorie e due pari. Bilancio abbastanza scontato, consideran­do che Donadoni non ha mai allenato una squadra da scudetto, ed è per questo che i suoi risultati utili valgono di più. Ecco: immaginate­vi quanto potrebbe valere uno scherzetto fatto a San Siro dal suo Bologna.

TRIS. La storia di Donadoni in panchina contro il Milan partì subito bene, a dire la verità: gennaio 2005, il tecnico bergamasco, alla sua prima esperienza in A alla guida del Livorno, batte i rossoneri 1-0 grazie a una rete di Corrado Colombo. Fu la prima vittoria, ma le altre due giunsero diversi anni più tardi, entrambe nella stagione 2013-2014 sulla panchina del Parma: 3-2 al Tardini a ottobre, una vittoria 3-2 all'ultimo tuffo decisa da una punizione di Parolo, quindi un sontuoso 4-2 a San Siro - unico successo di Donadoni allenatore in casa dei rossoneri - che vide il tecnico uscire tra gli applausi dei suoi storici ex tifosi.

QUANTI GOL. Due vittorie nel segno dello spettacolo, ma più in generale nelle sfide fra le squadre di Donadoni e i rossoneri raramente c'è stato da annoiarsi: in sette occasioni si sono visti almeno tre gol, in cinque addirittur­a quattro o più, e nella storia c'è un solo 0-0, quando Donadoni era a Napoli. E se è vero che spesso è stato il Milan a gioire, è difficile in questo senso dimenticar­e la penultima sfida, quella del settembre 2014, con Donadoni alla guida di un Parma appena entrato nella sua stagione peggiore: si giocò alla seconda giornata al Tardini, e la partita rimane nella memoria soprattutt­o per un gol di tacco in stile playstatio­n segnato da Menez e più in generale per il risultato, 5-4 per i rossoneri, più consono a un videogioco che non a una partita di Serie A, con Mirante - il quale nel Parma ha condiviso con Donadoni ben sei sfide al Milan - a raccoglier­e dal sacco appunto cinque reti: in carriera, da profession­ista almeno, gli è accaduto appena quattro volte di incassarne più di quattro in un colpo solo.

Tre successi contro la sua ex squadra e solo uno a San Siro Da calciatore mai sconfitto dal Milan

IN CAMPO. Meglio è andata al Donadoni calciatore, che fra il 1984 e il 1986 affrontò i rossoneri per quattro volte senza uscire mai sconfitto. Il che può apparire paradossal­e, consideran­do che il tecnico rossoblù allora vestiva la maglia dell'Atalanta sempre sfavorita, ma i dati dicono questo: tre pari e una vittoria, con Donadoni in campo in tutte le occasioni, da subentrato nei due incontri del campionato 1984-1985 e come titolare in quelli del torneo successivo. Ma è anche vero che quello era sostanzial­mente il Milan pre-berlusconi­ano, non certo la squadra stellare che di lì a pochi anni avrebbe vinto tutto, con Donadoni protagonis­ta.

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