Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Allenatore Paparesta non ha fretta
Bari, il presidente prende tempo per scegliere il nuovo tecnico
Andrea Camplone e Cristiano Bergodi in pole position ma potrebbe spuntare anche un nome a sorpresa. Gianluca Paparesta sarebbe intenzionato a prendersi una settimana di tempo per la scelta definitiva dell'allenatore che prenderà il posto di Nicola rimandando l'annuncio a dopo Capodanno. Camplone e Bergodi restano i favoriti ma non sono gli unici candidati. Ci sarebbe anche una terza pista che si sta cercando di percorrere in gran segreto. Il presidente vuole rifletterci ancora, uno dei parametri che prenderà in considerazione è anche la necessità di un ritorno sul mercato per garantirsi i play off con buone probabilità di successo.
Nessun indizio per ora. La società non smentisce i nomi di Bergodi, Camplone, Corini, Diego Lopez, Novellino. In realtà il presidente sta pensando a un colpo a sorpresa. Un tecnico in linea con il progetto che avrebbe dovuto portare avanti Nicola rientrato ieri mattina a Luserna San Giovanni sulle colline torinesi. La società non gli ha ancora comunicato ufficialmente l'esonero, ma la decisione sarà solo una formalità. Fatale la sconfitta a Trapani, la settantaduesima della carriera in duecento partite. Per una strana coincidenza la sua avventura in maglia biancorossa era cominciata proprio contro il Trapani al San Nicola il 22 novembre del 2014. Tredici mesi dopo ha preso la strada di casa.
CORINI IL PRIMO. Il Bari ha pensato subito a Corini come profilo ideale per sostituire Nicola. Eugenio Corini, 45 anni, esonerato nell'ottobre dell'anno scorso dal Chievo è stato immediatamente contattato dal ds Razvan Zamfir. Corini, tecnico di indiscusso valore, si è detto felicissimo di allenare la squadra di un grande club come il Bari, ma è ancora sotto contratto con la società di Campedelli. Dopo la salvezza conquistata da Maran lo scorso campionato, è scattata a favore di Corini una clausola che prevedeva l'automatico rinovo del contratto per altre due stagioni sino a giugno del 2017. Non solo per Corini ma anche per i suoi quattro collaboratori componenti il suo staff e l'analista video. Difficile fargli una proposta di un certo tipo anche per un discorso di parametro economico. E Zamfir ne ha preso atto riservandosi di dargli una risposta. Impensabile che il Chievo possa liberarlo addivenendo ad un accordo col Bari.
SUPERPIPPO. C'è poi Filippo Inzaghi che muore dalla voglia di tornare in pista. Il tecnico piacentino esonerato dal Milan al termine dello scorso campionato è ancora legato al club rossonero sino a giugno da un robusto contratto che si aggirerebbe intorno al milione di euro, ma anche in questo caso l'operazione sarebbe troppo costosa per le casse delle società considerato che il Bari dovrà tornare sul mercato per fare tre, quattro acquisti che possano permettere alla squadra di riconvertirsi al credo del nuovo tecnico e potenziarsi. La classifica parla chiaro. Il primo posto è del Cagliari, il Crotone non sembra disposto a mollare. In queste condizioni diventa impresa ardua recuperare dieci punti dalla squadra calabrese. Certo bisogna provarci, ma occorre avere le carte in regola. Intanto aspettano posta Camplone e Bergodi, compagni di squadra nel Pescara, e ora duellanti per un posto in panchina. Zamfir conosce Bergodi per averlo avuto nel Cluj. Camplone ha portato l'anno scorso il Perugia ai play off.
Camplone, Bergodi, e Novellino i più accreditati. Sondato Corini, il sogno è Pippo Inzaghi