Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

CRESPO «Modena in crescita»

«Il lavoro iniziato da sei mesi comincia a dare i primi frutti»

- Di Stefano Ferrari

Tre punti d'oro per dare un calcio alla crisi, condizione fisica e mentale super e un Succi che da Cesena, così come fu per Granoche due anni fa, potrebbe essere il regalo per l’Epifania. Quella di domenica è stata la migliore partita giocata dal Modena in tutto il 2015, girone di andata compreso. Mai la squadra gialloblù era stata così cattiva, così veloce, così cinica, così capace di produrre e segnare reti. I tre gol al Novara, che aveva conquistat­o diciotto punti nelle ultime sei partite, una sorta di en plein che avevano portato la squadra di Baroni solitaria al terzo posto, hanno tanti padri: da Hernan Crespo, che dopo mille difficoltà e tanti tentativi ha plasmato quella che domenica è parsa la migliore versione del Modena possibile; a Davide Luppi che aveva sbagliato tanto, troppo in questa sua annata modenese, ma che ha ripagato la fiducia di chi lo ha voluto e ripreso (dopo il prestito a Vercelli) con una prestazion­e mostruosa; a Bentivogli­o che si è esibito a livelli che gli competono; a Stanco e infine alla vecchia guardia. OTTIMISMO. Crisi alle spalle e si brinda all'anno nuovo con fiducia. Il Modena si congeda infatti dal calcio giocato ed entra nella fase della sosta, con annesse voci e affari più o meno concreti di mercato, con la certezza di avere trovato la quadra alle proprie esigenze tattiche: «E’ stato il frutto del lavoro di sei mesi, che non è ancora arrivato a compimento, ma che comincia finalmente a dare frutti sostanzios­i - ha detto Crespo -. Sei mesi cominciati tra mille difficoltà, come tutti sanno, per questo parlavo sempre di lavori in corso, con alcuni giocatori che erano delle incognite, con infortuni e qualche squalifica che intralciav­ano il nostro lavoro, oltre ai gol sbagliati e alla conseguent­e classifica non brillante».

«Finalmente conto su un gruppo fisso su cui costruire una formazione di grande valore»

GIRO DI BOA. Quindici partite di fila con una formazione di partenza sempre diversa, per volere o per forza. Poi la squadra ha preso una fisionomia ed oggi, al giro di boa, il Modena è una delle squadre che fa più paura quando scende in campo in casa, dove ha già vinto per sette volte, mentre in trasferta le prestazion­i arrivano anche, ma i risultati non ancora: «C'è tanto da lavorare - ammette Crespo -. Ma finalmente, ho uno zoccolo duro su cui costruire la

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LAPRESSE Hernan Crespo, 40 anni, il tecnico argentino è alla prima stagione alla guida del Modena

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