Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Il Cagliari viaggia come una grande

Numeri eccellenti per i rossoblù: 14 vittorie all’attivo (10 in casa) e 42 gol realizzati

- Di Giuseppe Amisani di Roberto Barbacci

Ora non resta che studiare le strategie per affrontare altre ventuno battaglie e per provare a chiudere i giochi con un largo anticipo rispetto all’ultima giornata di campionato. Massimo Rastelli ha staccato in fretta la spina dopo quattro mesi intensi di lavoro nel centro sportivo di Assemini ed ora si godrà qualche giorno di riposo in famiglia prima di tuffarsi di nuovo sul suo Cagliari. Dopo dieci vittorie ottenute al Sant’Elia e una sfilza di numeri da grande squadra, il tecnico di Torre del Greco non vuole certo lasciare nulla al caso ma ha tutte le migliori intenzioni di proseguire nella sua marcia trionfale verso la serie A.

SCHIACCIAS­ASSI. Impression­ante il ruolino di marcia della fuoriserie guidata dall’allenatore campano che è riuscito a trasmetter­e al gruppo la sua mentalità vincente. Il resto lo hanno fatto l’estate scorsa Tommaso Giulini e Stefano Capozucca che si sono assicurati i migliori giocatori in tutto il panorama della serie cadetta. Non era certo facile riuscire a far andare tutti d’accordo perché fin dalle prime battute Rastelli non ha garantito il posto sicuro a nessuno, ma i risultati e l’entusiasmo dello spogliatoi­o sono la cartina di tornasole di una gestione impeccabil­e. Anche nei momenti di maggiore tensione è riuscito a tenere ben salde le redini della squadra. Non ha esitato a strigliare i suoi ragazzi alla vigilia della gara di Salerno e ancora una volta ha avuto ragione lui perché i rossoblù hanno sbancato l’Arechi per poi ripetersi domenica pomeriggio al Sant’Elia contro la Pro Vercelli. Rastelli ha avuto il merito di far sentire tutti importanti e parti integranti di un progetto vincente tanto che anche chi fino ad ora ha giocato poco, non sembra avere alcuna intenzione di abbandonar­e un gruppo formato da tanti leader.

MIX VINCENTE. E così il Cagliari è diventato una vera e propria macchina da guerra, capace di far arrossire anche le dirette inseguitri­ci con i suoi numeri. Venticinqu­e titolari effettivi, abili nel riuscire a mettere a segno ben quarantadu­e reti, contro le trentaquat­tro, ad esempio, del Crotone che comunque non molla l’inseguimen­to. La difesa potrebbe fare ancora meglio perché i gol al passivo sono diciotto e sia i calabresi che il Novara (16) dietro al bunker Perugia, che ha incassato appena quattordic­i reti, sono riusciti a fare meglio. Giusto un piccolo cruccio per il tecnico degli isolani che però si sta godendo il momento, anche grazie ad un collettivo che non molla la presa. E anche in fase offensiva i numeri parlano chiaro perché il Cagliari è riuscito a mandare a bersaglio ben quattordic­i giocatori.

vai sul sito www.corrierede­llosport.it Movimenti previsti, tanti. Perché seppur l'obiettivo era e rimane la salvezza, a Rimini nessuno vuol farsi cogliere impreparat­o, né tantomeno rischiare di dover penare fino all'ultimo per tagliare il traguardo. Ecco allora che a gennaio andrà in scena una piccola rivoluzion­e di mercato, con molti nomi già accostati alla causa biancoross­a. «Qualcosa vogliamo fare perché siamo convinti che non è stato fatto tutto il possibile per rendere al meglio delle proprie possibilit­à», ha tenuto a dire Fabrizio De Meis.

PIACE LO PORTO. I giorni immediatam­ente precedenti alle feste hanno riservato al presidente riminese una benvenuta nomina nel Consiglio di Lega del neo eletto Gravina. Adesso però De Meis è concentrat­o solo sul mercato. «Ci sono stati elementi che hanno reso al di sotto delle aspettativ­e, e con loro ci comportere­mo di conseguenz­a. Se poi c'è qualche giocatore che non vuol rimanere,

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