Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
«A Londra due medaglie Vogliamo fare meglio»
Paolo Barelli, le ultime due stagioni del nuoto italiano sono state un trionfo. «Calma, le Olimpiadi sono un’altra cosa. Ci scontreremo con 200 paesi che avranno i nostri stessi obiettivi».
Bisogna riscattare Londra 2012. «Partiamo proprio da lì: arrivarono due medaglie (Grimaldi bronzo nella 10km, Settebello argento nella pallanuoto, ndr) e a Rio il primo obiettivo è migliorare quel risultato».
Anche in piscina, però, l’Italia ha molte frecce al suo arco. «E’ vero. Dietro ai grandi nomi come Pellegrini e Paltrinieri si vede che si sta muovendo qualcosa. Ai Mondiali abbiamo preso medaglie in tutte le discipline, gli Europei di vasca corta hanno confermato la forza del gruppo azzurro. Ma un conto è cominciare a mettere la testa all’interno di un contesto internazionale, altra cosa è entrarci di peso con tutto il corpo. Il livello che c’è alle Olimpiadi non esiste nelle altre competizioni internazionali».
Paltrinieri è la nostra stella. «Ora tutti lo venerano ma questo è un progetto costruito negli anni, giorno dopo giorno, grazie al lavoro dei tecnici e anche delle strutture sulle quali può contare la Federazione».
E poi la pallanuoto. «Intanto tutte e due le squadre devono superare l’ostacolo del torneo preolimpico. Mi auguro di vedere a Rio sia il Settebello che il Setterosa. In campo maschile, credo che la Serbia sia la favorita naturale, seguita a breve distanza dalla Croazia. Poi ci siamo noi e possiamo giocarcela. Il torneo femminile sarà più equlibrato e fra le cinque-sei squadre più forti possiamo esserci anche noi».