Paltrinieri per l’oro Detti e Orsi sperano

L’Italia del nuoto si avvicina a Rio con due grandi certezze: i 200 stile libero di Federica Pellegrini, i 1.500 di Gregorio Paltrinieri. Della Divina sappiamo tutto e anche in Brasile si giocherà una medaglia: non è mai stata così veloce, tecnicamente ha trovato con Giunta la quadratura del cerchio e il legame con Magnini le dà serenità e stabilità. Il 2015 è stato straordinario e, malgrado i 27-28 anni, Federica sembra ancora in crescita. Greg nuoterà per l’oro, lo sa lui per primo. Domina i 1.500 da due anni, Sun Yang sarà la grande incognita e non è neanche detto che lo vedremo sul blocchetto della gara più lunga. Dove, invece, dovrebbe esserci Gabriele Detti, compagno di allenamenti di Paltrinieri. Occhio alle doppiette...

Marco Orsi nella velocità vale la finale nei 100 stile libero e anche qualcosa in più nei 50. Ma sarà un terno al lotto. Rivolta (100 delfino) cronometro alla mano è in grande crescita. L’Olimpiade è un’altra cosa ma i migliori (e parliamo di gente come Phelps e Le Clos) sono lì, a un passo.

Le ragazze della 4x200 stile libero, argento mondiale a Kazan, possono replicare il podio. Molto dipenderà da Alice Mizzau, appena tornata in Spagna in cerca di stabilità tecnica. Dovranno invece superarsi i ragazzi della 4x100 stile libero, terzi in un mondiale dove hanno fallito contemporaneamente Australia e Stati Uniti.

Settebello e Setterosa, una volta superato l’ostacolo (per niente facile) del torneo preolimpico valgono il podio. Qualche sorpresa potrebbe venire dal fondo, penalizzato da un regolamento assurdo: gli atleti sono stati selezionati ai Mondiali, a distanza di un anno i valori possono cambiare. Sarebbe stato meglio attribuire il posto alla nazione e non direttamente all’atleta.

7. CONTINUA

Le precedenti puntate sono state pubblicate il 2-12 (Di Francisca, scherma), l’8-12 (Molmenti, canoa), il 10-12 (Campriani, tiro a segno), il 12-12 (Nespoli, tiro con l’arco), il 23-12 (Molfetta, taekwondo), ieri (Rossi, tiro a volo).