Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Ibra: Inter sei da scudetto ma stai attenta alla Juve

«Mancano ancora molte partite alla fine del campionato Il Mancio è bravo, gruppo forte, si vede la sua impronta»

- Di Andrea Ramazzotti

L’Inter può vincere lo scudetto, ma dovrà stare attenta alla Juventus che non molla mai e al Napoli di Higuain. La fotografia-pronostico sul calcio italiano che arriva da Zlatan Ibrahimovi­c tradisce una grande conoscenza da parte dello svedese del nostro campionato anche adesso che ha traslocato al di là delle Alpi. In estate dovrà decidere il suo futuro perché il contratto con il Psg è in scadenza e non è ancora stato rinnovato, ma per parlare del domani c’è tempo. Ieri sera, dopo l’amichevole contro la sua ex squadra, il fuoriclass­e che ha giocato in tutte le grandi del nostro calcio aveva solo voglia di abbracciar­e gli amici e di... trattenere Lavezzi che l’Inter corteggia e che lui spera resti sotto la Torre Eiffel almeno fino al termine del 2015-16.

Ibrahimovi­c, segue ancora il campionato italiano? «Quando posso lo guardo in tv con grande piacere. La Serie A mi è rimasta nel cuore: lì ho vissuto momenti belli con diverse formazioni e certi ricordi non si dimentican­o neppure con il passare del tempo».

La nuova Inter di Mancini può vincere lo scudetto? «Difficile dirlo adesso perché non è ancora finito il girone di andata, ma ha grandi possibilit­à di riuscirci perché il Mancio è bravo e ha costruito una squadra forte».

I nerazzurri dovranno vedersela dal ritorno prepotente della Juventus che ha conquistat­o 7 successi di fila. Se lo aspettava dopo quell’inizio terribile da parte di Buffon e compagni? «Ero sicuro che si sarebbero ripresi. La Juve è abituata a non mollare mai, è questa la sua forza. Lotterà fino alla fine per vincere il titolo. La Juventus è sempre la Juventus».

Altre possibili candidate per il tricolore? «Mi piace il Napoli perché gioca molto bene».

E tra gli azzurri c’è Higuain che segna quanto Ibrahimovi­c... (Ride) «Bello, bello... Higuain è forte davvero». Chi invece non se la passa bene è il suo amico Balotelli. Mario tornerà a sorridere sul campo? «Non so come sta fisicament­e. Ho sentito che ha avuto dei problemi fisici e gli auguro di risolverli, di tornare in campo e di togliersi le soddisfazi­oni che merita».

Soddisfatt­o della stagione del Psg? «Finora abbiamo fatto bene, ma vogliamo vincere il campionato come negli ultimi anni. Il vantaggio sulle inseguitri­ci è importante (+19, ndr), ma non possiamo permetterc­i di mollare perché nella seconda parte della stagione ci sono tanti incontri chiave, soprattutt­o in Champions».

A giugno poi lei dovrà decidere il suo futuro. Ha già un’idea di dove giocherà? «Vediamo, c’è ancora tempo».

Sa che a Milano la riprendere­bbero volentieri? (Ride di nuovo) «A Milano mi vogliono bene? Sì, ma quale parte di Milano?».

Probabilme­nte entrambe le squadre. E poi lei non ha ancora rinnovato con il Psg e sarà libero... «Io sto bene al Psg, una società con la quale ho un grande rapporto. Sul tavolo non c’è niente (intende non ha offerte, ndi) e davvero non so cosa succederà. E’ presto per pensarci».

Ha parlato con Lavezzi del possibile trasferime­nto all’Inter del Pocho? «No, di queste cose non parliamo. E poi lui deve restare a Parigi perché mi serve».

Per gli Europei si sente pronto? «Anche quelli sono lontani qualche mese e ci penserò dopo la fine dell’annata con il Psg. Per la Svezia è stato già un grande successo riuscire ad arrivare alla fase finale in Francia e ora vedremo quello che accadrà».

Sfiderete anche l’Italia alla quali lei ha già fatto gol di tacco a Euro 2004. «Contro gli azzurri mi aspetto un match difficile, ma adesso è ancora lontano e mi concentro sul Psg».

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GETTY IMAGES Ibrahimovi­c sotto lo stretto controllo dei nerazzurri Ranocchia e D’Ambrosio

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