Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Pescara, il futuro di Cocco resta un rebus
L’attaccante vorrebbe giocare di più e soffre il dualismo con il bomber Lapadula
Sarà il caso del mercato. Non solo per il Pescara, ma per tutta la serie B. Perché, si sa, nella finestra di riparazione quelli maggiormente attenzionati sono gli attaccanti. E Andrea Cocco ha un pedigree niente male. Senza andare troppo indietro nel tempo, è l'ultimo capocannoniere della categoria. L'anno scorso realizzò 20 gol con il Vicenza di Pasquale Marino. E’ la stessa squadra che in estate lo ha venduto a Sebastiani per oltre 700mila euro e che ora lo rivorrebbe, magari in prestito gratuito. I dirigenti del Pescara nicchiano, quindi niente illusioni. Sembra di sentirlo il presidente rivolto a Cocco. «Per me devi restare, ma se proprio vuoi andare via, trovati una squadra che paghi!». Discorso immaginario, per carità, eppure la sostanza non è molto diversa. Ma la domanda è: davvero Cocco vuole andarsene? In verità no, anzi a lui piacerebbe riprendersi di slancio, però è un po' intristito e forse il carattere introverso non lo aiuta, nonostante sia apprezzato da tecnico, compagni e pubblico.
Infatti, tutte le sue prestazioni sono state sufficienti, non si è mai tirato indietro, spesso ha peccato di ... altruismo mandando in gol gli altri del reparto, assistenzialismo al contrario. Il fatto è che non ha segnato neppure un gol e per un bomber di razza questo può diventare un peso insopportabile. Il tecnico Oddo un certo spazio glielo concede sempre, tuttavia ad inizio stagione era un titolare, mentre adesso quando figura nell'undici base è quasi una sorpresa. Insomma, per farla breve, il terreno non è fertilissimo. Nell'ultima gara dell'anno, a Latina, ha giocato discretamente bene, poi è stato sostituito a mezz'ora dalla fine e qualche tivvù impicciona gli ha strappato un labiale emblematico: «possibile che sia sempre colpa mia?». In realtà non era colpa sua, solo che subito dopo il cambio il Pescara ha segnato e ottenuto la quarta vittoria consecutiva. Chissà, probabilmente sarebbe accaduto lo stesso con Andrea in campo, ma non c'è controprova. La situazione del Pescara non è facile. Ha in organico il vecchio (Cocco, appunto) e l'attuale capocannoniere, Lapadula, potenzialmente una coppia esplosiva e neppure antitetica. I due possono coesistere, non sono opposti. Tuttavia la stagione di Cocco, numericamente sottotraccia, ha creato qualche perplessità, riferibile al modulo senza ali (quindi con pochi cross) che non lo agevola. Il Pescara sta volando e il suo gioco è considerato uno dei migliori, quindi è il giocatore che deve adattarsi e non viceversa. Cocco non sarà esattamente complementare a Lapadula, ma insieme a lui offre un vasto assortimento offensivo. Quindi, se davvero la compagine abruzzese vuole puntare alla serie A non può prescindere da lui. Però Cocco è triste e preferirebbe giocare con continuità. Come andrà a finire? Lo sapremo presto.
L’allenatore Oddo lo apprezza molto ma partito titolare ad inizio stagione ora non lo è più