Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Barcellona stop Simeone va in testa
Premier: Ranieri pari e l’Arsenal scappa
L’Atletico Madrid strappa una vittoria con i denti che vale il primato in classifica, superato il Barcellona, che deve recuperare una giornata per “colpa” del Mondiale di club. Nel derby l’Espanyol soffoca i blaugrana con un pressing asfissiante. Due pali, uno di Messi e l’altro di Suarez, aiutano i padroni di casa a mantenere imbattuta la porta.
Dobbiamo essere molto soddisfatti perché in quattro partite sotto Natale abbiamo conquistato nove punti».
FRENATA. Quattro in più del Leicester che dopo la vittoria a Goodison Park ha vistosamente rallentato: due punti nelle successive tre partite, zero gol all’attivo. Se il cannoniere Jamie Vardy non segna da quattro partite, ieri Mahrez ha sprecato un calcio di rigore e da lì in poi la squadra di Ranieri ha giocato in superiorità numerica (espulso Francis). «Avevo detto più volte nei giorni scorsi che era la partita che temevo di più e purtroppo abbiamo cominciato a giocare troppo tardi - l’analisi di Ranieri - non abbiamo segnato ma abbiamo costruito diverse occasioni. Ci sono momenti in cui fila tutto per il verso giusto, altri in cui non funziona nulla. Ma resta la prestazione, e l’impegno fenomenale della squadra».
CITY E UNITED. In terza posizione ne approfitta il Manchester City che passa in rimonta in casa del Watford: al vantaggio dei padroni id casa (autogol di Aleksandar Kolarov) replicano nel giro di tre minuti prima Tourè quindi Aguero. Si rialza anche il Manchester United: dopo otto partite senza vittoria, ottiene i tre punti contro lo Swansea. Una vittoria sofferta nel nome di Rooney, decisivo nella ripresa dopo il vantaggio iniziale di Martial e il momentaneo pari degli ospiti con Gylfi Sigurdsson. Grazie a questo successo lo United sale in quinta posizione, staccando il Liverpool che cade malamente in casa del West Ham.
Di Antonio e Andy Carroll gli acuti degli Hammers che scavalcano al sesto posto gli stessi Reds anche grazie all’ottima prova di Angelo Ogbonna.