Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

La Juventus deve scegliere

Per il centrocamp­o vuole Gundogan, può arrivare a Banega o ripiegare su Moutinho

- Di Filippo Bonsignore

Il casting è stato completato, gli obiettivi individuat­i. Adesso arriva il momento della scelta. Domani si apre ufficialme­nte la sessione invernale del calcio mercato e la Juventus si prepara a stringere per il grande colpo a centrocamp­o. E' lì che i dirigenti bianconeri hanno individuat­o la necessità di intervenir­e. Il reparto centrale è stato l'architrave dei successi degli ultimi quattro anni, vanta ancora oggi, nonostante gli addii di Pirlo e Vidal, interpreti di grande qualità e valore assoluto, come Pogba, Marchisio e Khedira, e alternativ­e più che affidabili come Sturaro. Ma gli infortuni assortiti degli ultimi mesi hanno consigliat­o di puntare forte su un innesto di grande spessore per compiere il salto di qualità definitivo. Con vista scudetto, visto che con sette vittorie consecutiv­e la squadra di Allegri è tornata prepotente­mente in scia. E con vista Champions League, dato che ci saranno gli ottavi di finale con il Bayern Monaco. La Juve, così, ora vuole stringere per chiudere la pratica più presto possibile. E la rosa di candidati dal quale uscirà il prescelto è composta da Gundogan, Banega e Moutinho, in rigoroso ordine di preferenza.

FAVORITO E PREFERITO. Il nome forte è quello di Ilkay Gundogan, un sogno di vecchia data dei bianconeri che hanno inseguito il 25enne tedesco di orgine turca già la scorsa estate. Senza successo, per la strenua resistenza del Borussia Dortmund. Ebbene, anche adesso, dopo una manciata di mesi, il nodo è il medesimo: il club giallonero non ha intenzione di privarsi a metà stagione di uno dei suoi leader e quindi ha finora chiuso la porta in faccia ai campioni d'Italia. L'operazione è molto difficile ma l'ad bianconero Marotta non si arrende ed è pronto a rilanciare: i 30 milioni inizialmen­te proposti non sono stati accettati dai tedeschi; allora l'intenzione è di alzare ancora un po' l'offerta con l'ausilio prezioso dei bonus. Lo sforzo sarebbe dunque ingente ma non spaventa la Juve, decisa a mettere a segno un gran gol anche sul mercato. E che gol: Gundogan è il preferito da Allegri per completare il reparto, un regista in grado di assicurare qualità al gioco ed equilibrio e che consentire­bbe a Marchisio di tornare a giocare mezzala. In più potrebbe giocare in Champions League. Entro i prossimi 10-15 giorni, partirà il nuovo assalto bianconero al gioiello del Borussia, anche per evitare di trascinare la questione all'estate quando è dato per certo l'affondo del Manchester City che avrà in panchina Guradiola come nuovo tecnico.

Decisivi i prossimi dieci giorni: è stata alzata l’offerta al Dortmund per il tedesco

Banega però non può giocare in Champions Per il portoghese possibile il prestito

IN ANDALUSIA. La prima alternativ­a a Gundogan porta in Andalusia, a Ever Ba nega, argentino del Siviglia. Si tratta di un regista di classe ed esperienza, recente avversario proprio dei bianconeri in Champions League. Per questo non sarebbe eleggibile per la coppa ma sarebbe certamente un acquisto in grado di diventare un fattore e a suo favore gioca il fatto che il suo contratto andrà in scadenza il prossimo giugno. Il Siviglia dunque potrebbe quindi decidere di sacrificar­e il giocatore già a gennaio pur di non perderlo a zero la prossima estate. Per questo però il club andaluso è intenziona­to a guadagnare il massimo dalla sua eventuale cessione e ciò potrebbe rivelarsi un ostacolo. Ma, secondo quanto rimbalza dalla Spagna, nel suo contratto ci sarebbe una clausola che permettere­bbe di liberarlo senza grandi esborsi.

TERZA OPZIONE. Il terzo candidato è Joao Moutinho, 29 anni, portoghese del Monaco. E' un giocatore esperto ed affidabile anche ad livello internazio­nale e potrebbe giocare in Champions League. La sua valutazion­e è elevata, attorno ai 20 milioni, ma l'ostacolo potrebbe essere superato visto che il club monegasco potrebbe, in caso di pressing bianconero, aprire le porte al prestito. Il freno all'operazione è dato dalle caratteris­tiche tecniche, più offensive e meno da regista. In ogni caso, tre nomi per un grande colpo: l'ora della scelta è arrivata.

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