Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Livorno, serve una svolta
Spinelli vuole correre ai ripari per rinforzare la squadra: Bonazzoli è solo il primo colpo...
Due punti in 7 partite con Mutti in panchina e diventano 3 punti in 10 gare, se si prende anche il tratto finale di Panucci successivo al 2-0 sul Trapani del 31 ottobre scorso, che quella rimane l'ultima vittoria del Livorno in campionato: quindi, non c'è da stupirsi se Luci e compagni nel giro di due mesi esatti sono passati da una buona posizione dentro i play off a respirare l'aria molto meno salubre delle zone dove si lotta per non retrocedere. E il Livorno ha l'obbligo di tenere bene a mente questi numeri per invertire immediatamente la rotta.
BONAZZOLI SUBITO. Una mano la deve dare il mercato. Una mano bella grossa, perché la rosa attuale ha dimostrato evidenti limiti caratteriali prima ancora che tecnici, che comunque rimangono altrettanto evidenti. Ci vuole un'impennata d'orgoglio di Spinelli, più o meno annunciata nel brindisi di Natale ad una manciata di minuti dalla sfida con l'Ascoli che avrebbe poi ribadito la necessità dei rinforzi, senza tentennamenti e con idee chiare. Questa squadra ha bisogno di tre-quattro innesti di qualità e di esperienza. Ha bisogno di un esterno a destra, di un centrocampista, di un paio d'attaccanti. Gente determinata e pronta per la categoria: il girone di ritorno si annuncia da combattimento. Al limite va bene pure Federico Bonazzoli, classe 1997, cannoniere al Viareggio 2015 (5 gol) con la maglia della Primavera dell'Inter: alla Sampdoria non ha spazio e grazie al canale privilegiato col Livorno c'è già l'accordo per il prestito. Va bene Bonazzoli (uno dei due attaccanti da aggiungere), perché piace a Mutti che lo ritiene adatto alle esigenze attuali, poi nel mezzo e dietro occorrono elementi di spessore per irrobustire la tenuta mentale del gruppo. Spinelli, il direttore sportivo Signorelli e l'allenatore, si incontreranno nelle prossime ore per definire la strategia e, soprattutto per individuare i nomi su cui concentrare gli sforzi.
USCITE. Di pari passo, anzi strettamente legate, vanno avanti le trattative riguardanti le possibili cessioni. Sicuro partente è Comi che dopo appena sei mesi ritroverà l'Avellino, mentre sono da definire le posizioni di Ceccherini e Kukoc: il giovane difensore labronico era destinato al Bari su richiesta esplicita di Nicola, ma l'esonero del tecnico piemontese ha congelato e forse compromesso l'affare; il secondo lo vuole l'Ascoli e il discorso resta in piedi tra mille cautele. Quanto a Maicon, ormai ai margini del progetto, c'è stato un contatto con l'Udinese senza sviluppi concreti al momento e adesso si cerca una sistemazione all'estero per il brasiliano.
ANTICIPO. La ripresa degli allenamenti in vista della trasferta a Pescara di sabato 16, che chiuderà la sosta portando con sé l'inizio del girone di ritorno, è stata anticipata di un paio di giorni: originariamente previsto per la Befana, il ritorno in campo della squadra amaranto sarà già domani con una seduta al Centro Coni. E le due settimane scarse che mancano alla partita contro i biancazzurri di Oddo, oltre a quella che è già trascorsa dall'ultimo turno disputato, serviranno per rimpolpare un gruppo che tra novembre e dicembre ha perso numerosi calciatori per infortunio; intanto a Pescara ci sarà Pinsoglio tra i pali e buone speranze esistono di rivedere tra i convocati anche Fedato che accelererà i ritmi della preparazione per essere disponibile a breve. Non solo: il tempo sarà utile a Emerson per recuperare la migliore condizione dopo un'assenza così lunga e si sa quanto l'esperto difensore brasiliano sia importante per le sorti del Livorno, specie se Mutti si affiderà al 3-5-2.