Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Modena, è rivoluzione
Non sarà una rivoluzione, però è vero che in certe aziende quello che ha in mente di fare l'asset dirigenziale del Modena si chiamerebbe ristrutturazione. Il tutto per competere di più e per spendere di meno, alla ricerca di una salvezza il più possibile serena, senza rischiare di perdere il sonno a fine maggio. Ci saranno giocatori che se ne andranno, altri che arriveranno e sarà anche questo in controtendenza rispetto alle recenti, passate stagioni quando soltanto alcuni piccoli ritocchi avevano scandito il mercato di riparazione dei gialloblù. Due anni fa, la finestra di gennaio si rivelò fondamentale: arrivarono un tassello per la difesa, Marzorati, ed uno per l'attacco, Granoche, mister Novellino trovò la quadra e per i gialloblù furono play off. Diversa la passata stagione, fra mugugni e magagne, che terminò anche in questo caso con una coda, ma quella sgradita dei playout, con la retrocessione evitata per migliore posizione nella graduatoria di fine stagione regolare.
IN USCITA. L'obiettivo di questo giro è quello di stare a metà del guado. La ristrutturazione, come detto, riguarderà giocatori anche di un certo peso, come di una certa importanza è senza dubbio l'unico Nazionale presente nella rosa del Modena, vale a dire Thiago Cionek. Che piace ad almeno tre società ma che potrebbe anche evitare di fare le valigie, dato che oggi la sua destinazione più probabile non è Spezia, tanto meno Cesena, piuttosto Carpi. Fra i biancorossi, Cionek potrebbe ritagliarsi uno spazio in serie A, coronando così il proprio sogno a 29 anni, e grazie alla sua grande velocità nei recuperi sull'uomo, entrare a fare parte del pacchetto arretrato carpigiano. In cambio del nazionale polacco, ma nato a Curitiba, il Modena ha chiesto Kevin Lasagna. E questo, per una squadra come quella gialloblu alla ricerca di una prima punta di spessore e di velocità, sarebbe un grande colpo. Dopo la splendida stagione passata, che ha coinciso con l'esordio in serie B del 23enne mantovano proveniente dalla serie D e la relativa promozione in serie A del Carpi, Lasagna ha collezionato 15 presenze, molte delle quali salendo dalla panchina. Lasagna deve e vuole giocare, il Carpi sa che un certo Hernan Crespo potrebbe dargli la stura finale verso la qualità che serve in serie A.
Le due società sono vicine, un accordo è possibile, sulla base della cessione onerosa di Cionek e di un prestito di Lasagna senza riscatto. Poi, la cosiddetta ristrutturazione in casa modenese riguarderà anche Nizzetto, Olivera, Costantino, Vestenicky, Minarini, Sowe e Marchionni, fra i recuperati ci sarà Zoboli, attualmente fuori rosa, ma la prima scelta riguarda l'ingaggio di una punta, dato che Granoche lo rivedremo a fine febbraio. Le manovre di Foschi per rinforzare il Cesena lo sfiorano appena, mentre Antonino Ragusa si fa coinvolgere molto di più gli sforzi per riprendere il cammino spedito in campionato sfruttando la sosta per togliere tossine e cali di rendimento. Ragusa non si tocca: è l'unico giocatore a non aver saltato nemmeno una giornata del girone di andata, oltre che essere il capocannoniere bianconero con 6 gol, ci cui 4 realizzati nelle prime 3 giornate.
Ragusa, la pausa viene al momento giusto? «Abbiamo avuto delle difficoltà in quest'ultimo periodo e credo che sia dipeso anche