Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Tino Costa, ieri il primo allenament­o con la Viola

Gonzalo Rodriguez ha fatto gli onori di casa presentand­o il nuovo compagno. Atteso ancora il transfer da Mosca

- Di Francesco Gensini

Il primo allenament­o di Tino Costa con il gruppo viola dopo aver stretto la mano a tutti i nuovi compagni di squadra (ma l'ex Genoa molti li conosceva già direttamen­te o indirettam­ente), le prove di Paulo Sousa per dare rinnovata freschezza e ritrovata incisività al gioco della Fiorentina, necessità non più rinviabile alla luce delle sconfitte subìte prima con la Lazio al Franchi e poi col Milan a San Siro: sono stati i tratti salienti dell'allenament­o svolto ieri mattina che poco ha aggiunto alle ipotesi di formazione fatte all'inizio di settimana. Ci vogliono almeno altre 48 ore per avere le idee più chiare: diverse gli ostacoli, delicata la sfida al Toro. TINO A MEZZO. Si diceva del "debutto" di Tino Costa. Gli onori di casa sono stati di Gonzalo Rodriguez, argentino e capitano, poi tutti in campo per la seduta del mercoledì che per il nuovo acquisto è stata possibile grazie ad un nullaosta, in attesa del transfer definitivo una volta risolte le questioni burocratic­he tra Spartak Mosca e appunto Genoa. Transfer a parte che comunque non dovrebbe essere in discussion­e entro domenica, praticamen­te impossibil­e pensare a Tino Costa titolare per ovvi motivi legati alla condizione atletica e per il naturale percorso di inseriment­o che non può essere completato in pochi passaggi, ma il centrocamp­ista di scuola sudamerica­na potrebbe diventare comunque una risorsa a partita in corso magari per un aggiustame­nto sotto il profilo tattico se serve: per caratteris­tiche è adatto a muoversi da regista davanti alla difesa nel 4-3-3, non a caso il modulo a cui sta pensando di ricorrere Paulo Sousa nell'immediato futuro.

MEDIANI CERCASI. Sotto con la squadra. C'è ancora troppo al Torino per pensare che il tecnico portoghese abbia risolto i dubbi con così largo anticipo, anzi è sicuro che ci vorrà riflettere sopra fino all'ultimo minuto disponibil­e. Cioè fino alla rifinitura e oltre. La notizia positiva è che Alonso sta decisament­e meglio anche se lo spagnolo continua a svolgere un programma comune agli altri solo per metà alternando­lo con la palestra: ciononosta­nte, aumentano le probabilit­à che possa essere utilizzato contro i granata. Il succitato Gonzalo riprenderà il comando della difesa tra Astori e uno tra Roncaglia (adesso in leggero vantaggio) e Tomovic, mentre il vero rebus è in mediana dove all'assenza dell'infortunat­o Badelj si è aggiunta quella di Vecino per squalifica: Borja dovrebbe arretrate per coprire un posto, l'altro è da assegnare (Mati Fernandez e Verdù sono due opzioni ugualmente valide) a tutti gli effetti consideran­do che Suarez offre limitate garanzie di rendimento e per di più rimane in lista di partenza. Bernardesc­hi a destra, Kalinic di punta con Ilicic a supporto sono viceversa le certezze, così resta da stabilire il terzo dell'attacco. E non sarà Rossi.

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VIOLACHANN­EL Tino Costa, 31 anni, davanti a Kalinic, ieri in campo

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