Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Tino Costa, ieri il primo allenamento con la Viola
Gonzalo Rodriguez ha fatto gli onori di casa presentando il nuovo compagno. Atteso ancora il transfer da Mosca
Il primo allenamento di Tino Costa con il gruppo viola dopo aver stretto la mano a tutti i nuovi compagni di squadra (ma l'ex Genoa molti li conosceva già direttamente o indirettamente), le prove di Paulo Sousa per dare rinnovata freschezza e ritrovata incisività al gioco della Fiorentina, necessità non più rinviabile alla luce delle sconfitte subìte prima con la Lazio al Franchi e poi col Milan a San Siro: sono stati i tratti salienti dell'allenamento svolto ieri mattina che poco ha aggiunto alle ipotesi di formazione fatte all'inizio di settimana. Ci vogliono almeno altre 48 ore per avere le idee più chiare: diverse gli ostacoli, delicata la sfida al Toro. TINO A MEZZO. Si diceva del "debutto" di Tino Costa. Gli onori di casa sono stati di Gonzalo Rodriguez, argentino e capitano, poi tutti in campo per la seduta del mercoledì che per il nuovo acquisto è stata possibile grazie ad un nullaosta, in attesa del transfer definitivo una volta risolte le questioni burocratiche tra Spartak Mosca e appunto Genoa. Transfer a parte che comunque non dovrebbe essere in discussione entro domenica, praticamente impossibile pensare a Tino Costa titolare per ovvi motivi legati alla condizione atletica e per il naturale percorso di inserimento che non può essere completato in pochi passaggi, ma il centrocampista di scuola sudamericana potrebbe diventare comunque una risorsa a partita in corso magari per un aggiustamento sotto il profilo tattico se serve: per caratteristiche è adatto a muoversi da regista davanti alla difesa nel 4-3-3, non a caso il modulo a cui sta pensando di ricorrere Paulo Sousa nell'immediato futuro.
MEDIANI CERCASI. Sotto con la squadra. C'è ancora troppo al Torino per pensare che il tecnico portoghese abbia risolto i dubbi con così largo anticipo, anzi è sicuro che ci vorrà riflettere sopra fino all'ultimo minuto disponibile. Cioè fino alla rifinitura e oltre. La notizia positiva è che Alonso sta decisamente meglio anche se lo spagnolo continua a svolgere un programma comune agli altri solo per metà alternandolo con la palestra: ciononostante, aumentano le probabilità che possa essere utilizzato contro i granata. Il succitato Gonzalo riprenderà il comando della difesa tra Astori e uno tra Roncaglia (adesso in leggero vantaggio) e Tomovic, mentre il vero rebus è in mediana dove all'assenza dell'infortunato Badelj si è aggiunta quella di Vecino per squalifica: Borja dovrebbe arretrate per coprire un posto, l'altro è da assegnare (Mati Fernandez e Verdù sono due opzioni ugualmente valide) a tutti gli effetti considerando che Suarez offre limitate garanzie di rendimento e per di più rimane in lista di partenza. Bernardeschi a destra, Kalinic di punta con Ilicic a supporto sono viceversa le certezze, così resta da stabilire il terzo dell'attacco. E non sarà Rossi.