Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
ALLEGRI «Juve, la strada è ancora lunga»
«Non abbiamo fatto nulla: avanti così» Pogba: «Per qualcuno eravamo da serie B...»
Sempre Dybala. E la Juve continua a volare. Pogba inventa, Paulo realizza. Un successo fondamentale per i campioni d'Italia. Serviva la giocata di un campione per sbloccarla: è arrivata al minuto 77. Taglio di Pogba e diagonale chirurgico di Dybala. La Joya sorride: «La Roma è venuta qui a difendersi, noi siamo stati bravi a non concedere nulla e alla fine i tre punti sono giusti. Voglio aiutare la Juve a vincere il quinto scudetto, per i complimenti sono contento ma non abbiamo ancora vinto niente. Io come Messi? Non l'ho mai conosciuto...». Il francese, festeggia: «E' una vittoria molto importante in una gara molto difficile. Abbiamo provato e riprovato, giocando con grande personalità e tecnicamente molto bene e alla fine siamo riusciti a trovare un gol fondamentale. Non dimentichiamo che ad inizio stagione ci consideravano giocatori di serie B mentre ora giochiamo molto meglio...». Il numero 10, che ha sfoggiato una nuova acconciatura leopardata, sorride ma frena quando gli si parla dello scudetto: «Non abbiamo ancora fatto niente, bisogna continuare a giocare con questa personalità e rispetto degli avversari. Il Napoli è l'avversario ma dobbiamo pensare solo a noi stessi». SNODO IMPORTANTE. Anche Allegri si concede un sorriso: «I capelli maculati non posso farmeli, ne ho pochi...». Poi applaude i suoi ragazzi: «Era uno snodo importante - ammette il tecnico bianconero -, non è facile vincere tante partite consecutive in Italia e i ragazzi lo hanno fatto con merito anche stavolta, in una gara difficile in cui la Roma chiudeva tutti gli spazi. Quando vinci partite così devi essere bravo negli episodi, mantenendo equilibrio e cercando il momento giusto». Max entra nell'analisi del match: «La squadra è stata brava a non forzare le giocate, a non subire contropiede, non possiamo andare sempre a mille all'ora. Alla fine l'hanno sbloccata i campioni: Dybala ha fatto un altro gol straordinario, anche se paradossalmente la sua qualità ci è mancata nei primi venti minuti». In tribuna c'erano gli osservatori del Barcellona: una minaccia in più? «Parlare di questo non ha senso, quello che conta sono i risultati - sostiene Allegri -. Oltre a Dybala e Pogba che sono considerati delle stelle, la Juve ha altri giocatori importanti, sta costruendo un futuro con i ragazzi giovani, si sta muovendo bene, bisogna cercare di arrivare a maggio con uno o più trofei e poi vedremo». Certo è che l'esplosione di Dybala ha fatto dimenticare più in fretta l'addio di Tevez. «Nel calcio i giocatori e gli allenatori passano, rimane la società - afferma Max -. Con la società abbiamo valutato i cambiamenti, che sono stati tanti, e siamo ripartiti dai giovani. Ci vogliono pazienza ed equilibrio».
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DUELLO. Complice lo stop dell'Inter, la classifica si delinea sempre più su un duello Napoli-Juve: «Ma l'Inter non è assolutamente fuori dalla lotta - avverte il tecnico bianconero -, mancano 17 partite, non bisogna mai perdere l'equilibrio e non dimenticare quello che si diceva di noi due mesi fa quando eravamo in difficoltà. Prima dello scontro diretto con il Napoli mancano ancora diverse partite, ora pensiamo alla coppa Italia, poi al Chievo, al Genoa, al Frosinone. Il Napoli sta facendo un gran campionato, ma ci sono ancora 51 punti a disposizione».