Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Il Bologna domina s’impone Donadoni
Segnano Giaccherini e alla fine Floccari: sei palle gol a zero. Il Sassuolo costretto a giocare una brutta gara
A disposizione: Pomini, Pegolo, Longhi, Antei, Politano, Ariaudo, Broh. A disposizione: Da Costa, Stojanovic, Pulgar, Crisetig, Falco, Mbaye, Acquafresca, Rizzo, Brienza.
MARCATORI: 23’ st Giaccherini, 48’ st Floccari. ARBITRO: Cervellera di Taranto 6,5. Arbitri d’area: Fabbri e Marini. Guardalinee: Tonolini e Del Giovane. Quarto uomo: Giallatini. ASSIST: Gastaldello, Destro. AMMONITI: Ferrari (B) e Brighi (B) per gioco scorretto. NOTE: giornata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori 12.202 (6.310 abbonati), incasso 82.305 euro (quota paganti 5.892). Angoli 5-4 per il Sassuolo. Recupero: 1’ pt e 4’ st. E poi bisognerà parlare di quanto bravo Donadoni. Il più sottostimato degli allenatori di A in questi tempi di caciara dove si spaccia la fuffa per sostanza, ha la forza delle idee, uno stile sobriamente vintage, non lancia proclami da bar e ha l’intelligenza di chi - trattando bene il suo lavoro - sa che verrà ricambiato. Così il Bologna, unica squadra di A, espugna il Mapei Stadium, interrompe le dodici partite casalinghe senza sconfitte del Sassuolo e infila la quinta vittoria esterna stagionale, la quarta su cinque trasferte nella gestione Donadoni: roba da record, se tra l’altro si considera che in quattro di questi colpi fuori casa il Bologna non ha subito gol. Con il bergamasco in panchina conquistati 20 punti in 11 partite, media di 1,81 a gara. Bene, no? La proiezione finale, con questi ritmi, è attorno ai 50 punti.
Finisce 2-0, gol di Giaccherini e Floccari, partita dominata,
sei palle-gol a zero, una dimostrazione di maturit che spinge il Bologna a quota 26, a +8 dal terzultimo posto. Il tutto davanti a oltre tremila bolognesi che alla fine chiamano i giocatori sotto la curva e ai rivali cantano «Siete al cinema/siete al cinema». La sconfitta riduce l’orizzonte del Sassuolo. L’Europa ora è più lontana. IL FILM. Giaccherinho. Alla brasiliana, come ai bei tempi. Andarsi a rivedere il gol, grazie. Lo sapete: è nato a Talla, in provincia di Rio de Janeiro; ed è tornato in Italia per guadagnarsi l’Europeo. Se continua così, lo avrà: Conte lo stima, perché là davanti sa fare tutto. Giaccherini si conferma il grimaldello di Donadoni: per la quinta volta è lui a rompere l’equilibrio, spezzando anche stavolta lo 0-0. La regola: se Giack segna, il Bologna vince (Atalanta, Verona, Milan, Sassuolo) o pareggia (Lazio). Il gol che consegna la vittoria al Bologna arriva al 23’ della ripresa: lancio di Gastaldello, Giaccherini sfugge a Peluso, che rimane a terra, si fa trenta metri di corsa, arrivato al limite si accentra e calcia di sinistro, a rientrare. Pi tardi Di Francesco lamenterà un fallo del rossoblù sul suo difensore. «Riconosco la superiorità del Bologna, ma quando si guarda il giocatore e non il pallone, come ha fatto Giaccherini, allora fallo. Donadoni ribatterà così: «Gol regolare, metterci un po’ di malizia non significa fare una scorrettezza». A proposito: a Donadoni riesce la piccola grande impresa di far giocare male il Sassuolo. Non poco, per una squadra abituata a macinare calcio a memoria. A Berardi per un’ora viene tolto campo, Pellegrini si trova costretto a giocare in una stanza buia. Di Francesco paga le assenze di Vrsaljko, Magnanelli ma soprattutto Missiroli, che nella zona nevralgica del campo avrebbe offerto il suo prezioso contributo. Non un caso che la prima metà della partita sia marcata dal Bologna. Primo tempo: Consigli batte Destro 2-0. Il portiere per due volte è decisivo. Prima si allunga su un tiro a girare, poi è reattivo quando - in controtempo - respinge un colpo di testa sempre del centravanti. Nella ripresa Taider si divora un gol di testa e - ancora Destro - pure lui di testa riesce a sbagliare a cinque metri dalla porta, peraltro spalancata. Il Sassuolo si accende di belle intenzioni, ma di tiri in porta pericolosi non se ne vedono. Il 2-0 definitivo lo segna Floccari. E’ il gol dell’ex, visto che fino a dieci giorni fa l’attaccante vestiva il neroverde del Sassuolo. Pregevole la fattura: servito da Destro, Floccari dribbla un paio di avversari e con un tiro di sinistro insacca. Poi non esulta, figuratevi se lo fa.
SASSUOLO
BOLOGNA I neroverdi pagano le assenze, cade il Mapei Stadium: prima sconfitta della stagione
-Eusebio Di Francesco è rabbuiato. La prima sconfitta stagionale casalinga (il Sassuolo non perdeva al Mapei Stadium da nove mesi) coincide col periodo più difficile della stagione neroverde: «Non dobbiamo dimenticare che abbiamo ancora 32 punti e che stiamo facendo una grande stagione, ma non abbiamo la giusta spensieratezza e sembravamo all'ultima spiaggia. Ma questo non può essere un alibi, anche se sicuramente ha condizionato la nostra gara. A partita in corso ho anche