Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
«Sassuolo, la nostra gara peggiore»
fatto degli spostamenti in mezzo al campo per dare un po' di equilibrio, ma in generale abbiamo disputato la peggior partita stagionale, in particolare la peggiore disputata tra le mura amiche». Un problema di approccio, secondo Di Francesco, ma anche le assenze hanno pesato non poco sul ko contro un ottimo Bologna. Di Francesco, poi, parla anche della direzione di gara e puntualizza per quanto riguarda il contrasto tra Peluso e Giaccherini nell'occasione del primo gol: «E' la seconda gara consecutiva che ci capita dopo contro il Torino dello scorso mercoledì: per intenderci quello di Giaccherini è fallo, perché l'attaccante si disinteressa del pallone e colpisce Peluso. E purtroppo questo episodio è capitato in quello che forse era il nostro momento migliore, è davvero un peccato ma, quando siamo in giornata no, noi finiamo sempre col perdere. Ma questa sconfitta ci deve servire da lezione e può anche farci bene, di certo ci ridimensiona. Europa League: lo avete sempre voi giornalisti, noi non siamo una squadra da Europa League». Sul Bologna il tecnico neroverde spiega: «Loro non hanno davvero rubato nulla, hanno disputato una partita importante e hanno meritato la vittoria». Alla fine, visto il periodo, l'allenatore neroverde parla di mercato e del periodo opaco di Berardi: «È arrivato Trotta, vedremo se arriverà qualcosa negli ultimo giorni, ma di questo dovete parlare con i direttori, non certo con me. Berardi non sta giocando libero mentalmente e affronterò questo momento difficile con lui: ci ha abituato molto bene e in questo momento non gli riesce tutto quello che gli riusciva prima. Gli manca sicuramente il gol, che sarebbe molto importante per lui dal punto di vista morale, e non ha la tranquillità nelle giocate che invece deve avere».
Il portiere Andrea Consigli aveva tenuto in piedi la baracca finchè ha potuto: «La sconfitta è meritata - afferma con onestà l’ex atalantino - e probabilmente hanno inciso anche le assenze. Non fasciamoci la testa però: dobbiamo lavorare per mantenere questa classifica». Sansone, invece, mantiene un profilo basso: «Abbiamo ricevuto troppi complimenti, dobbiamo tenere la testa bassa. Ora andremo a Bergamo per rilanciarci».