Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

La Lucchese non fa sconti

- Di Roberto Barbacci di Giuseppe Todero

SIENA(3-5-2):Montipò6;Paramatti 6 (14’ st Rozzi 7) Portanova 6 Celiento 6; Pellegrini 6 Burrai 5,5 (1’ st La Vista 6,5) Minotti 6 Sacilotto 6 Masullo 6; Yamga5,5(32’stBastoni6)Mendicino 7. A disp.: Bacci, Ficagna, D’Ambrosio, Boron, Beye, De Feo, Mastronunz­io. All.: Carboni. PISTOIESE (3-5-2): Iannarilli 6,5; Priola 6 Di Bari 6,5 Pasini 5,5; Lanini 5,5 (29’ st D’Orazio 6) Gargiulo 6 (20’ st Mungo 6) Petriccion­e 6,5 Damonte 6 Sammartino 6; Colombo 7 Rovini 7 (34’ st Sinigaglia sv). A disp.: Marchegian­i, Falasco, Dondoni, Romiti, Proia, Vassallo. All.: Alvini. Arbitro: Mei di Pesaro. Guardaline­e: Cartaino e Zingrillo. Marcatori: 13’ pt Rovini (P), 19’ st Mendicino (RS). Ammoniti: Lanini (P), Celiento (RS), Damonte (P), Mungo (P), Petriccion­e (P), Pellegrini (RS), Masullo (RS). Note: Spettatori 3.498 (paganti 232, più 3.266 abbonati), incasso non comunicato. Angoli: 8-0 per la Robur Siena. Rec.: pt 1’, st 4’. Due cambi in corsa per metterci una pezza. Il Siena si complica la vita, ma alla fine riesce ad evitare un’altra battuta d’arresto al Franchi (sarebbe stata la seconda dopo lo sciagurato 0-4 con il Tuttocuoio). La Pistoiese si morde un po’ i gomiti finendo per accontenta­rsi di un punto che l’aiuta a muovere la classifica e le dà continuità dopo la bella vittoria ottenuta contro L’Aquila. Alvini per più di un’ora ha pregustato anche il golpe, poi s’è accontenta­to di portar via un altro mattoncino nella costruzion­e della casa salvezza.

ROVINI APRE I bianconeri però hanno sprecato troppo, all’inizio come nella seconda parte di gara. Le scelte iniziali operate da Carboni, pressoché obbligate, stridono con l’erroraccio di Yamga che al 5’ si divora una colossale palla gol davanti a Iannarilli, su invito al bacio di Pellegrini. Meglio la Robur in avvio, ma a passare sono gli ospiti, con Rovini mandato in porta da un geniale invito di tacco di Colombo. Qualche dubbio semmai sulla posizione dell’attaccante che sbuca tra le maglie della difesa di casa, ma la segnatura è di quelle che meritano applausi. La reazione dei padroni

I giocatori del Siena festeggian­o la rete del pareggio di Ettore Mendicino

di casa è più di pancia che di testa e si concretizz­a dopo la mezzora con un paio di tentativi da limite griffati Minotti e Paramatti, con Iannarilli che vede la sfera uscire non lontana dal palo destro.

È però nella ripresa che la Robur aumenta sensibilme­nte il volume dei propri affari. Carboni cambia modulo passando al 4-2-3-1 giocandosi la carta La Vista e successiva­mente facendo esordire Rozzi, arrivato giusto in tempo per arruolarsi. È una mossa che sortisce effetti, perché il potenziale offensivo risulta molto più efficace al cospetto di una Pistoiese che bada a difendersi senza riuscire mai a ripartire, eccezion fatta per una giocata che porta Damonte a fallire la palla

del 2-0, spedita letteralme­nte in tribuna. I pericoli arrivano soprattutt­o da destra, con Iannarilli costretto in almeno tre circostanz­e a respingere la minaccia. Ma non può nulla il portiere arancione al 19’ quando, sul corner calciato da Minotti, Yamga si inventa una “prolunga” col tacco sul palo lontano, dove è ben appostato Mendicino che da due passi ha gioco facile nel deviare la sfera in rete. La gara, sin lì giocata a pieni polmoni dai senesi, diventa un po’ più spigolosa e non regala molte altre occasioni da gol, anche se in pieno recupero Sinigaglia ha un buon pallone per far male, calciato però a lato con Montipò comunque sulla traiettori­a. A conti fatti, giusto così.

NOVANTUNES­IMO. Massimilia­no Alvini si tiene stretto il punto: «Un pari sul campo del Siena è sempre un gran bel risultato e i ragazzi penso abbiano fatto il loro per meritarsel­o. Sono contento per Rovini e per Colombo che hanno fatto molto bene insieme». Guido Carboni è un po’ più tirato: «In questa fase della stagione al primo errore veniamo puniti. Vedo che i ragazzi non riescono a giocare con la giusta tranquilli­tà e questo mi spiace. La reazione comunque c’è stata e di questo sono contento, ma il momento resta delicato, con troppe voci e spifferi che disturbano e tanti giocatori che giocano pur se non al meglio della condizione».

LUPA ROMA- LUCCHESE 0-2

LUPA ROMA (4-3-1-2): Mangiapelo 6; Daffara 6 Pasqualoni 6 (1’ st Losi 5 ) Fabbro 6,5 Sembroni 6; D’Agostino sv (24’ pt Perrulli 6,5 ) Malaccari 6 Cristiano 5,5; Taiarol 5,5 Volpe 5,5 Ricci 5,5 (13’ st Leccese 5,5). A disp.: Anedda, Ippoliti, Blasi, Del Vecchio. All.: Cucciari. LUCCHESE (4-3-1-2): Di Masi 6; Benvenga 6 Espeche 6,5 Lorenzini 6 Ashong 6 (1’ st Polomeque 6 ); Manacizzo 6 Mingazzini 7 Botta 6; Fanucchi 7 (37’ st Calcagni sv ); Maritato 6 (30’ st Sartori 6,5 ) Terrani 6,5. A disp.: Mengoni, Melli, Mori, Maini, Marchesi, Nolè, Pozzobon. All. Lopez. Arbitro: Provesi di Treviglio Guardaline­e: ( Granci-Rotondale). Marcatori: 5’ st Fanucchi, 33’ st Espeche. Ammoniti: Volpe (LR), Losi (LR), Sembroni (LR). Mingazzini (L), (Manacizzo (L). Note: spettatori 800 compresa quota abbonament­i angoli; 5-3 per la Lupa. Rec.: pt 2’ st 3’ Disastro Lupa Roma che perde in casa e sprofonda ancora di più in classifica. Non è bastato il ritorno in panchina di Cucciari a rimettere le cose a posto; senza trame offensive efficaci naufragano sotto i colpi di una Lucchese ben disposta in campo, puntuale a chiudere tutti gli spazi e a proporsi con pericolose incursioni. Il primo tempo è di una sofferenza inaudita per la squadra di Cucciari, incapace di creare occasione da gol. La Lucchese domina con un Mingazzini che agisce a tutto campo e un Fanucchi che con il suo movimento porta scompiglio nell’aria laziale. Non è bastato alla Lupa il ritorno del figliol prodigo Perrulli (acquistato in settimana dalla Salernitan­a) entrato al posto dell’infortunat­o D’Agostino; alcune palle gol che costruisce la squadra di Cucciari non vengono realizzate per la mancanza di un vero bomber. Le due squadre giostrano a centrocamp­o con D’Agostino ad avere in mano il pallino del gioco. Al 10’ pt, su cross di Cristiano, Tajarol non azzecca la deviazione e Di Masi lo anticipa. Al 21’ si fa vedere la Lucchese con Manacizzo ma la sua conclusion­e viene deviata da Sembroni. Al 24’ esce D’Agostino, e la sua assenza pesa come un macigno. Cucciari fa entrare Perulli sulla fascia sinistra cambiando il modulo tattico in un 4-3-3.

Nella ripresa al 5’ è Fanucchi a portare la sua squadra in vantaggio. La Lupa, nel tentativo di recuperare, si scopre favorendo il contropied­e dei toscani che al 33’ raddoppian­o Espeche. Addio sogni di gloria per i laziali.

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