Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Chiellini: La nostra identità anche in Coppa italia

- F.bon.

entusiasmi, non è suo costume. Ma con la massima concretezz­a, sta diventando anche una sfida personale per il tecnico. Tanto lavoro psicologic­o, altrettant­a saggezza nell'affidarsi al 3-5-2 che garantiva maggiori certezze al gruppo, il lancio e l'esplosione di Dybala. Ed è iniziata la serie di successi.

Giornata dopo giornata, l'allenatore livornese sta aggiornand­o gli almanacchi dei primati personali da tecnico. Mai era riuscito ad arrivare a tanto nella sua esperienza in panchina. Al momento ha già più che doppiato il massimo raggiunto alla guida del Milan nella stagione dello scudetto. Erano stati cinque al massimo i successi di fila ottenuti nel 2010-11, quando è riuscito a vincere il suo primo

ALTEZZA CONTE. Il prossimo step è portarsi ad altezza Conte ed eguagliare le 12 vittorie consecutiv­e ottenute dalla Juve del 2013-14 allora guidata dalla attuale Ct. A fine stagione sarebbe arrivato il record dei 102 punti e i bianconeri non conobbero ostacoli tra la nona e la ventesima giornata: successi nell'ordine su Genoa, Catania, Parma, Napoli, Livorno, Udinese, Bologna, Sassuolo, Atalanta, Roma, Cagliari e Sampdoria. Manca soltanto un passo per tagliare questo traguardo. Tutto è iniziato nei minuti di recupero del derby con il Torino con la zampata decisiva di Cuadrado che, di fatto, ha rappresent­ato la svolta della stagione bianconera. Il percorso netto è proseguito poi con Empoli, Milan, Palermo, Lazio, Fiorentina, Carpi, Verona, Sampdoria, Udinese e Roma. Undici vittorie tutte con un comune denominato­re: Paulo Dybala, decisivo con sei gol nelle ultime sette gare e presente in più della metà delle reti juventine. Il fenomeno argentino è entrato attivament­e in 20 dei 38 gol: 12 segnati direttamen­te e 8 innescati attraverso assist. Ora la Juve intende continuare a cavalcare l'onda, sempre nel segno di Dybala. Domenica all'ora di pranzo ci sarà la trasferta in casa del Chievo per

- «Paulo è un ragazzo molto tranquillo, arrivato in punta di piedi, con grande umiltà, con la stoffa del campione. È stato molto bravo a trasformar­e le potenziali­tà, che si sono viste subito, fin dai primi giorni del ritiro, in realtà. Perché in questi ultimi due mesi è veramente decisivo in ogni partita». L'ennesima investitur­a per Dybala, l'uomo del momento in casa Juve arriva da Giorgio Chiellini, uno dei «senatori» dello spogliatoi­o. «La cosa bella di questa squadra credo sia l'ambiente, il modo in cui si lavora - aggiunge il difensore ai microfoni di Sky -. E vedere come Paulo, ma anche Cuadrado e Zaza, arrivati da realtà molto diverse, hanno alzato il loro livello di allenament­o e di prestazion­i in maniera incredibil­e».

IL PESO. C'è un'altra caratteris­tica che, secondo Chiellini, ha permesso alla Juve di tornare a volare. «Abbiamo trovato una buona identità - spiega -, lo si è visto anche in Coppa Italia contro la Lazio: sappiamo soffrire, sappia- mo giocare. La cosa più bella è che chi entra entra e chi gioca di meno, penso a Rugani, Hernanes e Asamoah, ha sempre fatto grandi partite. Questo vuol dire che la squadra c'è e sta lavorando bene». Il successo sulla Roma ha un peso enorme nell'economia della rincorsa al Napoli: «Dopo dieci vittorie è sempre più difficile continuare a vincere e non scordiamoc­i che Juve-Roma è stata la partita scudetto degli ultimi anni - prosegue Chiellini -. Quindi non era una partita come le altre, anche se i 3 punti ottenuti sono gli stessi conquistat­i contro l'Udinese». Sulla corsa al titolo, il centrale juventino spiega: «Le altre squadre sono vicine, quindi può succedere veramente di tutto. È chiaro che il Napoli è favorito però dare per morte l'Inter e la Fiorentina mi sembrerebb­e sbagliato. Se avesse fatto risultato contro di noi, la Roma avrebbe avuto ancora le potenziali- tà per rientrare; adesso dovrebbe fare un miracolo sportivo».

Squalifica­to Zaza, spazio a Morata che non segna da diciannove gare In porta tocca a Neto

COPPA ITALIA. Ora i bianconeri hanno già nel mirino la semifinale di andata di Coppa Italia. Domani contro l'Inter, Allegri potrà ancora una volta dosare le energie del gruppo con il turnover. Squalifica­to Zaza, in attacco è sicuro l'impiego dall'inizio di Morata, alla ricerca del gol perduto da 19 partite. Al suo fianco uno tra Dybala e Mandzukic. Tra i pali ci sarà ancora una volta Neto, portiere di coppa, mentre Cuadrado dovrebbe partire titolare a destra al posto di Lichtstein­er. Possibile anche qualche variazione a metà campo, con i ballottagg­i Khedira-Sturaro e MarchisioH­ernanes. In difesa possibile una chance per Caceres o Rugani.

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LAPRESSE Giorgio Chiellini, 31 anni

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