Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

«Una festa per tutta la Lega Pro»

Gregucci: «Dobbiamo giocare con serenità». In panchina l’eroe Bocalon

- Di Riccardo Guglielmet­ti

Il sogno è diventato realtà, ma adesso l'asticella si alza ancora di più. Quel cammino iniziato lo scorso 2 agosto, con il successo casalingo contro l'Altovicent­ino, giunge ora all'Olimpico di Torino per una semifinale che rimarrà nella storia del club piemontese. Da una parte ci sarà il Milan di Sinisa Mihajlovic, dall'altra l'Alessandri­a di Angelo Gregucci, colui che al timone dei grigi ha saputo trovare la svolta. Alla Coppa ha sempre preferito il campionato, con l'obiettivo della promozione in B, ma quando è stato il momento di scendere in campo, la sua squadra non si è mai tirata indietro. Per maggiori informazio­ni chiedere a Palermo e Genoa, in ultimo lo Spezia. FESTA. La sfida di questa sera è il coronament­o di una cavalcata dove i grigi si sono confermati vera e propria rivelazion­e del torneo: «Credo sia un traguardo che regala orgoglio a tutto l'ambiente ma soprattutt­o alla nostra città - ha sottolinea­to l'allenatore - in questa competizio­ne i ragazzi non si sono mai tirati indietro, senza temere l'avversario di un'altra categoria. Penso sia un messaggio fondamenta­le da quando abbiamo iniziato lo scorso agosto». Oltre a tenere alti i colori di una città, c'è poi un movimento che negli ultimi anni ha conquistat­o i riflettori. Gregucci lo sa bene: « L'Alessandri­a in semifinale è una nota positiva anche per la nostra Lega Pro - ha proseguito - una realtà in continua crescita, da cui possono arrivare inaspettat­e sorprese». DUBBI. L'operazione Milan è di quelle ad alto coefficien­te di difficoltà, ma il tecnico punta su due aspetti che fino ad oggi si sono rivelati vincenti: «Serve concentraz­ione e serenità - ha concluso - bisogna entrare in campo consapevol­i dei nostri mezzi, evitando pres- sioni e distrazion­i». Contro il Milan nessuna novità di modulo, fiducia quindi al tradiziona­le 4-3-3. Sulla corsia destra non ci sarà Celjak, assente per squalifica, al suo posto Sosa con Morero e Sirri al centro, mentre Sperotto a spingere sulla fascia sinistra. Un solo dubbio in mezzo al campo, dove Nicco è favorito su Loviso per una maglia da titolare, mentre in attacco partirà dalla panchina l'eroe di La Spezia, Riccardo Bocalon. Al suo posto Marconi con Marras e Fischnalle­r a comporre il tridente. In panchina invece Simone Iocolano, colpo del mercato invernale strappato al Bassano.

ATTESA. In città nessuno vuole mancare a questo appuntamen­to con la storia. Sarà vero e proprio esodo grigio. Oltre quindicimi­la i biglietti venduti per la partita di questa sera contro il Milan, con ben quaranta pullman che partiranno nel pomeriggio per lo stadio Olimpico di Torino. In piazza Duomo, come in occasione della sfida dei quarti di finale, sarà installato il maxischerm­o.

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LAPRESSE Angelo Gregucci, 51 anni, oggi proverà a fare un’impresa

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