Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Modena, è in arrivo Camara. Poi solo saldi

- Di Francesco Gensini di Stefano Ferrari

LIVORNO (4-3-1-2): Pinsoglio 5,5; Regoli 5 (19' st Baez 6), Borghese 7, Vergara 6, Gasbarro 6; Moscati 6, Palazzi 5,5 (28' st Biagianti sv), Luci 6; Jelenic 6,5 (21' st Aramu); Vantaggiat­o 5,5, Comi 6. A disp: Ricci, Macera, Benassai, Schiavone, Rafati, Bunino. All: Mutti 6. Falli commessi: 11 Fuorigioco fatti: 1 COMO (4-4-2): Scuffet 7; Cassetti sv (23' pt Madonna 6,5), Casasola 6, Giosa 4,5, Marconi 5,5; Baretta 6, Fietta 6,5, Ghezzal 6, Bessa 6,5; Ganz 5,5 (35' st Brillante sv), Pettinari 6 (23' st Gerardi sv). A disp: Crispino, Kukoc, Cristiani, Scapuzzi, Cortesi, Bentivegna. All: Festa 6. Falli commessi: 23 Fuorigioco fatti: 5 ARBITRO: Ros di Pordenone 4,5 Guardaline­e: Santoro e Opromolla Quarto uomo: Piscopo MARCATORI: 17' st Pettinari (C), 29' st Borghese (L) AMMONITI: Gasbarro (L), Giosa (C), Comi (L), Bessa (C), Luci (L), Ghezzal (C) ESPULSO: Giosa (C) al 32' st NOTE: Spettatori paganti 1.181 per un incasso di 9.288 euro. Abbonati 4.363 per una quota di 20.861, 16 euro. Angoli: 9-2 per il Livorno. Rec.: 2' pt, 4' st. Alla fine Spinelli sbotta: «Basta con questo calcio. Lascio il Livorno, non ne posso più». E la serata della possibile svolta diventa da crisi nerissima per l’ennesimo arbitraggi­o contro i toscani. Con mille problemi di formazione (fuori Emerson, Lambrughi, Ceccherini e Gonnelli, cioè la difesa titolare, più Cazzola, Pasquato, Vajushi e Fedato), con ancora più problemi di classifica (2 punti in 8 partite con Mutti in panchina e punti che diventano 3 nelle ultime 11 partite), contestato dai propri tifosi (“Questa maglia si deve amare, in campo solo per lottare”, “Spinelli vattene”, Una maglia amata esce sudata, voi non l’avete rispettata. Siete scandalosi”) che nel pre-gara hanno fermato il pullman in prossimità dello stadio ta all’Ardenza) sarebbe un po’ morire. Ed è logico che la paura blocchi all’inizio cervello e gambe dei calciatori amaranto. Però i lariani non ne approfitta­no e rimangono bellini fino alla trequarti senza avere la concretezz­a necessaria per affondare il colpo. Così il sinistro di Barella (17’) esce di un niente, mentre al 31’ Pettinari contrastat­o da Regoli colpisce il palo a due metri dalla porta amaranto e la palla torna tra le mani di Pinsoglio ancora disteso a terra dopo l’uscita sbagliata. Ad un passo dal baratro, il Livorno si scuote per non precipitar­e e va vicino al gol. Intanto, il gol lo segna Comi (32’) di testa ma in fuorigioco, poi Scuffet smanaccia due volte in angolo altrettant­i colpi di testa di Vantaggiat­o (seconda parata difficile), anche se le occasioni vere arrivano in chiusura: Jelenic (44’) pareggia il conto dei pali, poi sulla ribattuta il tiro del solito Vantaggiat­o viene respinto da Fietta a Scuffet battuto. Dopo un avvio di ripresa timoroso da entrambe le parti, il conto dei pali viene aggiornato al 13’ manco a dirlo da Vantaggiat­o in questo caso più impreciso che sfortunato, poi al 17’ il Como passa: Madonna prova il tiro da fuori, Pettina- Sta arrivando a Modena il giovane Gaston Camara dall'Inter via Bari dove, anche a causa della pubalgia, non ha mai giocato nella prima metà della stagione in B. E' un giocatore veloce, ma una promessa, cioè sulla carta esattament­e quello che al Modena non serve. Poco, dice l'esperienza, si può ottenere da chi è acerbo e poco avvezzo alla categoria quando c'è da annaspare: di questo peraltro è ricco il Modena che ha già sfoltito la rosa in parte (via Nizzetto e Cionek, giocatori già maturi, più la meteora Sowe e l'inutilizza­to Vestenicky) e che in parte la sfoltirà: via Doninelli a Cremona e Olivera a Catanzaro, entrambi in Lega Pro dove possono continuare il loro pro- cesso di maturazion­e.

Per il resto si aspettano i saldi, gli ultimissim­i giorni del mercato quando magari alle squadre "avanza" qualcosa, come accadde per Granoche e, lì, il Modena ci ha guadagnato. Ecco, i rientri dell'uruguagio e di Mazzarani oltre all'ipotesi di rintraccia­re Willy Osuji sparito da agosto, restano i punti fermi della campagna del Modena che non ha soldi da spendere.

L'unico arrivo è finora quello di Luca Crecco che ha scontato la squalifica e sarà disponibil­e per Terni: ma sembra più un'alternativ­a ai vari Galloppa, Belingheri, Bentivogli­o e Giorico che un potenziale titolare. Per il resto, oltre agli sfoltiti e a quelli da sfoltire (Minarini e Costantino) il Modena non conoscerà rivolu- zione alcuna e resterà più o meno la squadra che è, con le amnesie difensive e una grande fatica a fare gol. Prova ne sia che i cannonieri sono Belingheri e Stanco, che hanno "raggiunto" quota 4 reti, poco per dirsi competitiv­i. A dire il vero, a Crespo servirebbe un difensore, dopo l'addio ben remunerato di Cionek al Palermo, e 2 attaccanti: un esterno (Camara) e un centrale, ma qui si vola di fantasia. L'infortunio a Granoche ha ridotto il potenziale offensivo di una squadra che, un anno fa dal suo bomber principe, ha ricevuto la maggioranz­a delle reti e una buona fetta di assist. E' mancato Mazzarani, sono mancate le invenzioni. Ma tutto ciò costa ed è più facile pensare di ottenerlo dall'infermeria che dal mercato.

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Gaston Camara, 19 anni

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