Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Il Matera bloccato dall’Andria

- Di Roberto Tegoni di Francesco Calia

REGGIANA (3-5-1-1): Perilli 6,5; Spanò 7 Sabotic 6,5 Frascatore 6,5; Mogos 6 (30' st Rampi sv) Maltese 6,5 Parola 6,5 Bartolomei 6,5 Mignanelli 7; Siega 7,5 (44' st Silenzi sv); Arma 6. All.: Colombo LUMEZZANE (4-2-3-1): Furlan 6; Rapisarda 5 Belotti 6 Baldan 5 Pippa 5; Baldassin 5 Genevier 6 (13' st Mantovani 6); Varas 5 Mancosu 5 (1' st Bacio Terracino 6) (45' st Russu sv) Valotti 6,5; Cruz 6. All.: Nicolato Arbitro: Candeo di Este 6,5 Guardaline­e: Colizzi e Guglielmi Marcatori: 44' pt Siega, 26' st Spanò Ammoniti: Baldassin, Belotti (L); Parola, Spanò, Bartolomei (R). Note: Serata fredda, temperatur­a sui 4 gradi. Spettatori 3000 circa. Angoli: 4-1. Rec.: pt 1, st 3. Torna al successo la Reggiana che vede riaccender­e le proprie speranze in zona play off. Sprofonda invece nel baratro il Lumezzane, che incassa la terza sconfitta di fila. Successo per i granata, che, pur non giocando una grande gara, hanno meritato i tre punti colpen- do due legni, uno in più degli avversari, sfruttando le indecision­i della difesa avversaria, sorpresa sia dalla girata allo scadere di Siega, che sul colpo di testa nella ripresa di Spanò.

CRONACA. Il tecnico Colombo schiera il 3-5-1-1 con Siega che supporta l'unica punta Arma, mentre Nicolato si affida ad un collaudato 4-2-3-1 con Mancosu e Valotti che assistono Cruz. Ritmi bassi nella prima fase, squadre piuttosto guardinghe e contratte che si affidano spesso ai lanci lunghi. Poi al 20' il primo squillo del match è del Lumezzane, che sfiora il vantaggio con l'incrocio dei pali scheggiato da Cruz con una bella conclusion­e in area su traversone dalla destra di Rapisarda. La squadra di casa fa molta fatica facendo circolare la palla con una fitta serie di passaggi, così per assistere al primo tiro in porta dei granata bisogna attendere il 30': finta di Arma per Mogos che va alla conclusion­e dal limite respinta in due tempi da Furlan. Il finale è tutto della Reggiana: al 43' ristabilis­ce la parità numerica dei pali con un bel tiro rasoterra dai 20 metri di Siega, che poi si riscatta 60’’ dopo firmando il vantaggio su traversone dalla sinistra di Maltese; aggancio in area e girata che si insacca nell'angolino sinistro dove Furlan non può arrivare.

SECONDO TEMPO. La squadra di Nicolato sembra più motivata e sfiora per due volte il pareggio: al 2' con un bel tiro da posizione defilata di Genevier che colpisce l'esterno della rete, quindi è la volta di Valotti, con un destro a giro dal limite a far volare Perilli autore di una prodezza. La Reggiana sembra in difficoltà e si abbassa troppo, ma con il passare dei minuti guadagna metri e si rende pericolosa: al 23' Siega cerca la doppietta ma Furlan ci mette i pugni e respinge. Passano due minuti e i granata sfiorano ancora il colpo del ko con Bartolomei, che entra in area e con una fiondata centra

Nicholas Siega della Reggiana grande protagonis­ta del match contro il Lumezzane

ancora un palo. Dopo due tentativi al terzo la Reggiana trova il 2-0 sugli sviluppi di un corner, spunta la testa di Spanò che mette nell'angolino. Reazione del Lumezzane al 33' con una bell'azione di Bacio Terracino che serve un pallone d'oro a Valotti, il quale spreca tutto da pochi metri. Nel finale, con il Lumezzane ormai sfiduciato, entra anche Silenzi, figlio d'arte dell'ex bomber Andrea, e proprio nel recupero si divora il 3-0 sbagliando da due passi il tap-in sul precedente tiro di Arma respinto da Furlan. Ma, sinceramen­te, sarebbe stata una punizione troppo severa per il Lumezzane.

ROMA

MATERA-ANDRIA

0-0

MATERA (4-3-3): Bifulco 6,5; Di Lorenzo 6 Ingrosso 6 Mat. Piccinni 6,5 Tomi 6; Armellino 6 (44’ st Albadoro sv) De Rose 6 Casoli 6,5; Carretta 6 (34’ st Rolando 6) Infantino 5,5 Letizia 5,5 (22’ st Iannini 6). A disp.: Biscarini, Meola, Scognamill­o, Zaffagnini, De Franco, Zanchi, D’Angelo, Pagliarini, Gammone. All. Padalino. FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Poluzzi 7; Aya 6,5 Stendardo 6,5 Ferrero 6; Tartaglia 6 Onescu 5,5 Bisoli 6 Mar. Piccinni 5,5 (20’ st Capellini 5) Cortellini 6; Cianci 5 (10’ st De Vena 5) Grandolfo 5 (36’ st Kristo 5). A disp.: Cilli, Vittiglio, Paterni, Bollino, Matera, Alhassan, Garcia, Dellino. All. D’Angelo. Arbitro: Giua di Pisa. Guardaline­e: Mansolillo e Scarica. Ammoniti: Cianci (A), Cortellini (A), Armellino (M), De Vena (A). Note: Spettatori 2500 circa con circa 500 tifosi provenient­i da Andria (paganti e incasso non comunicati dalla società). Angoli: 6-2 per il Matera. Rec.: pt 1’ e st 3’. Alla ricerca della sesta vittoria consecutiv­a, il Matera deve accontenta­rsi dell’undicesimo risultato utile che consente alla formazione di Padalino di mantenersi a stretto contatto con le zona nobile della classifica. La Fidelis Andria conquista un punto importante ed evita la sconfitta grazie a una prodezza del portiere Poluzzi che, sui titoli di coda, nega il gol della vittoria a Ingrosso e arresta così la marcia della squadra di Padalino, comunque in corsa verso i play off. Da quattro gare senza andare a bersaglio, la Fidelis Andria chiude ogni varco in una partita senza reti giocata dinanzi a una bellissima cornice di pubblico.

VELOCITA’. Gara veloce e ricca di capovolgim­enti di fronte, con il Matera più propenso ad attaccare gli spazi e provare ad eludere la difesa della Fidelis Andria: D’Angelo punta sul pressing alto, provando a non far ragionare la formazione di casa. La squadra ospite attacca tutti i portatori di palla e prova a non lasciar spazio all’inventiva dei materani. Così, nonostante la velocità della gara e il gran ritmo, le azioni da registrare sono pochissime. Tra i più attivi proprio l’ultimo innesto Casoli, in grado di giocare numerosi palloni per gli attaccanti. Poca lucidità e anche un pizzico di sfortuna per un Matera volitivo e apparentem­ente determinat­o nel corso della prima frazione. Un solo brivido per il Matera, ma che brivido, sul tiro da lontanissi­mo di Cortellini, miracolo di Bifulco con un colpo di reni decisivo.

Nella ripresa Padalino mette in campo una squadra decisa a cambiare il volo all’incontro, ma la difesa andriese riesce a contenere le sfuriate dei biancazzur­ri materani. Nel recupero finale l’emozione più importante della partita. Sugli sviluppi di un angolo calciato da De Rose, la palla scivola indietro verso Ingrosso, che calcia a rete ma si oppone Poluzzi che evita la beffa all’Andria.

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