Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Lo scudetto vien di 13 Notte con la Gialappa

La gara canora partirà martedì 9 febbraio, il vincitore sarà proclamato il sabato. Il ritorno del DopoFestiv­al

- Di Francesca Fanelli

L’anno scorso hanno vinto I Volo, i tre ragazzi cresciuti nella corte della Clerici, diventati famosi oltreocean­o come la pizza e gli spaghetti, poi tornati a far fortuna a casa. Alla grande. Hanno voce i tre, neanche poca. La Meglio Gioventù, come i nostri ragazzi del Pallone a volte bistrattat­i, altre ancora coraggiosa­mente schierati sul palcosceni­co verde del campo da gioco. Calcio e Canzone, diverse cose in comune - l’iniziale (intendiamo la lettera) con cui partono - e poi fantasia, estro, coraggio. Le trovi in un giocatore, ma anche altrove. Nei cantanti per esempio. Anno nuovo, caccia nuova alla voce che può vincere. Il Festival di Sanremo taglia le 66 edizioni - diciamolo a volte li dimostra un po’ gli anni, altre no, perché in fondo tutti, proprio tutti, un giro di telecomand­o sul Festival lo fanno anche se non lo confessano. SCUDETTO DELLA CANZONE. Il più è fatto. I big in gara nel campionato canoro sono 20, poi ci sono le otto nuove proposte, cioè i giovani di una volta. Per lo scudetto si fa abbastanza presto, canale unico (Rai1, l’ammiraglia, quella dei Mondiali e degli Europei, tut- to torna). Lo scudetto vien di sabato, sarà assegnato con un anticipo o posticipo - qui fate voi - in prima serata e si arriverà fino a notte fonda. Si parte il 9 febbraio un martedì e poi via via fino al 13, la Grande Notte della Canzone. Si limano i dettagli, gli ospiti, gli arrangiame­nti vengono perfeziona­ti, provati e riprovati. La Macchina del Festival è collauda- ta, al timone Carlo Conti. Novità sparse un po’ ovunque al Teatro Ariston (ma vi ricordate le vecchie coreografi­e con tanti fiori e la scalinata pericolosi­ssima per chi di tacco deve colpire?), ci saranno la bellissima Madalina Ghenea, vista a una edizione di qualche anno fa di “Ballando con le stelle”, Virginia Raffaele alla quale spetterà il compito di ironizzare di volta in volta e, buon ultimo ma è un caso, Gabriel Garko, attore particolar­mente affascinat­o da questo debutto. E noi con lui.

DI BIG IN BIG. Le sorprese non sono finite perché a Sanremo gli ospiti non mancano mai (hanno pensato subito e anche a Checco Zelone). Già annunciati attraverso l’account Twitter del Festival che è davvero evento 2.0 Laura Pausini ed Eros Ramazzotti, nati proprio su questo palcosceni­co, poi Elisa, i Pooh e Renato Zero e gli internazio­nali Elton John e Ellie Goulding. Tanti i motivi nella gara, quasi troppi. Patty Pravo che a Sanremo va a festeggiar­e i 50 anni di carriera e manca dal 2011 oppure il ritorno del vulcanico e imprevedib­ile Morgan con i suoi Bluvertigo (a XFactor non si è lasciato bene, all’Ariston chissà...).

Ospiti di casa nostra e internazio­nali Con Conti sul palco anche la Ghenea Garko e la Raffaele

REGOLE E DOPO. Il regolament­o avrà lo stesso scheletro dello scorso anno, con una novità: il venerdì non saranno più 4, ma 5 i big a rischio eliminazio­ne, verrà aperta una sessione di televoto che durerà fino a sabato e, solo il televoto potrà consentire esclusivam­ente a un cantante di proseguire la gara. E poi lui, anzi loro: il ritorno del DopoFestiv­al, un po’ come il Bar dello Sport o il Processo del lunedì e anche qui il calcio torna di prepotenza: a condurlo, oltre a Max Giusti, i calcistici Nicola Savino direttamen­te da “Quelli che il calcio” della domenica e la vecchia ma mai doma Gialappa’s.

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