Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Ha 21 anni centrale della Igor Novara
In quasi tutti i palazzetti d’Italia le ragazzine fanno la fila per farsi un selfie con lei. «E’ fantastico e mi emoziono sempre quando sento urlare il mio nome o il mio soprannome, Chiriché. Me lo hanno dato le mie amiche al Club Italia. Così firmare gli autografi è più veloce».
La sua generazione è pronta a raccogliere il testimone da quella della Lo Bianco, della Piccinini e della Cardullo? «Abbiamo talento e voglia di arrivare in alto, ma dobbiamo lavorare parecchio».
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«Tifo per il Napoli di Sarri come tutta la mia famiglia Sogno la medaglia a Rio e lo scudetto»
Lei, a neppure 22 anni, ha già 75 presenze in Nazionale. A quante vuole arrivare? «Tante, magari come la Lo Bianco (536, ndr)».
Quante possibilità ha l’Italia di qualificarsi alle Olimpiadi di Rio? «Molte e ce la metteremo tutta. Sarebbe una grande soddisfazione riuscirci».
Il preolimpico di gennaio è stato un passo in avanti verso Rio o un’occasione sprecata? «Un passo in avanti. Rispetto all’Europeo il nostro gruppo è cambiato e abbiamo avuto poco tempo per lavorare insieme. Nelle difficoltà però siamo emerse».
Gli esperti dicono che con la Chirichella al top, ad Ankara l’Italia avrebbe fatto meglio rispetto al terzo posto. Concorda? «Troppa responsabilità... Di sicuro avrei dato a pieno il mio contributo, mentre a gennaio non ero al massimo». Cristina Chirichella è nata a Napoli il 10 febbraio 1994. Gioca nel ruolo di centrale nella squadra dell’Igor Gorgonzola Novara. E’ alta 195 centimetri e pesa 73 kg. Ha iniziato a giocare nel Club Italia della Fipav, dove approdò nel 2010 e dove è rimasta fino al 2012. Poi ha giocato nella Robursport Pesaro e nell’Ornavasso. Dal 2014 è al Novara. Dal 2013 fa parte della Nazionale, con cui ha disputato i Mondiali 2014. Il suo palmares è finora limitato ad una Coppa Italia conquistata con il Novara. Sempre con la Igor l’anno scorso ha giocato ma perso la finale scudetto contro la Pomì Casalmaggiore.
«Non dico niente perché da napoletana sono scaramantica, ma se succederà, qualcosa mi tatuerò di sicuro».
Dopo l’amarezza per la finale scudetto persa contro Casalmaggiore vuole la rivincita? «Di sicuro, ma la concorrenza è aumentata e il campionato è più equilibrato».
Il selfie che ha fatto con la Diouf insieme al presidente Mattarella ha avuto successo? «Molto. Su Instagram e su Twitter è stato apprezzatissimo».
Come vive una napoletana a Novara? « Bene. Mi sono ambientata in fretta. Me ne sono andata a 15 anni, ma di Napoli mi manca tutto: la città, il clima, le persone…».
Tifa anche lei per la squadra di Sarri prima in Serie A? «Certo! Io e tutta la mia famiglia».
Se le dicessero di scegliere tra lo scudetto e oro olimpico cosa vorrebbe? «Sono due manifestazioni che si giocano in due periodi diversi dell’anno. Spero di festeggiare lo scudetto a primavera e l’oro olimpico d’estate».