Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Milan, bomber spuntati: solo Bacca dà garanzie
Balotelli, Luiz Adriano e Niang: il problema in zona gol di Mihajlovic
C’è solo Bacca. Nonostante un reparto offensivo così affollato, in particolare per quanto riguarda le punte centrali, la verità infatti è che Mihajlovic può contare ad occhi chiusi soltanto sul colombiano. E’ lui l’unica certezza, mentre i vari Balotelli, Luiz Adriano, Niang e pure Menez, il cui ruolo preferito continua ad essere il finto centravanti, sono al momento semplici punti di domanda o addirittura quesiti irrisolti. Un’ulteriore conferma in questo senso è arrivata dal match di Coppa Italia contro l’Alessandria. Il tecnico serbo aveva scelto di puntare su Balo e Luiz Adriano è quello che si è visto è stato sconfortante. Il primo, infatti, prima di trasformare il calcio di rigore, aveva sprecato tutte le opportunità che gli erano capitate sui piedi. Ma, oltre alla condizione precaria, è l’atteggiamento di Mario in campo (lo stesso notato anche nel finale di Empoli) che lascia perplessi: dovrebbe mangiarsi l’erba, anche per coltivare il sogno Europei, e invece è sempre trattenuto, quasi svogliato o disinteressato. Qualcuno sostiene che a frenarlo sia il timore di veder ricomparire al pubalgia, che ad un certo punto, al momento ci calciare, torni la solita fitta. Eppure, dal punto di vista clinico, tutto è stato risolto. Intanto, Mihajlovic se l’è cavata così: «Balotelli non è mai stato in corsa per un posto nel derby, deve prima recuperare la forma». Certo è che se dovesse continuare così anche nei prossimi mesi, è difficile immaginare che Mario a fine stagione possa essere riscattato dal Liverpool.
FRASTORNATO. Luiz Adriano, invece, tra il mancato trasferimento in Cina e l’inevitabile sensazione di essere stato scaricato, conseguenza anche delle numerose panchine scaldate negli ultimi mesi, appare frastornato e scombussolato dagli eventi e senza la forza, almeno per il momento, di reagire. Contro l’Alessandria la sua è stata una scena muta, che non può essere motivata soltanto dalla settimana di allenamenti saltati a cavallo del suo viaggio in Cina. L’ulteriore stranezza della sua situazione è che, nei progetti estivi, il suo tandem con Bacca doveva essere uno dei punti di forza del nuovo Milan. E, per la verità, i primi riscontri del campo avevano dato solo conferme in questo senso, con la chiara sensazione che il brasiliano, al massimo della condizione fisica e mentale, sia il partner che si integra meglio con il colombiano. Gli eventi, invece, tra cambi di modulo, infortuni e scelte tattiche, hanno cambiato lo scenario.
TROPPI SVOLAZZI. Evidentemente, Mihajlovic ha cambiato idea rispetto a 6 mesi fa. Da settimane ormai (unica eccezione il match con la Roma), ha deciso di puntare su Niang. E, a meno di sorprese sarà così anche nel derby di domenica. Tuttavia, prende sempre più consistenza il dubbio che, una volta raggiunta la consapevolezza di essere titolare, il francese si sia come seduto. Già la concretezza non era il suo migliori pregio, ma ultimamente i suoi svolazzi sono addirittura aumentati. In campionato, peraltro, il suo bottino di reti è fermo alla doppietta con la Sampdoria, dello scorso 28 novembre, ormai due mesi fa. Chissà, magari qualcosa potrà cambiare con il ritorno di Menez, ieri per tutta la seduta in gruppo, che però Mihajlovic vede più che altro come trequartista, piuttosto che come punta pura. Ad oggi, inoltre, nemmeno Boateng, che Berlusconi vedrebbe come attaccante centrale, offre particolari garanzie. E’ vero che ha segnato un gol alla Fiorentina, dopo che, contro la Roma, aveva avuto un eccellente impatto. La realtà, però, è che la ruggine accumulata per la lunga inattività è molto complicata da spazzare via.
FIDUCIA PER JACK E ALEX. Intanto, in vista del derby, il tecnico serbo conta di avere a disposizione Bonaventura: ieri si è allenato ancora a parte, ma sta ormai smaltendo la lombalgia che l’ha bloccato negli ultimi giorni. E cauto ottimismo trapela anche sul conto di Alex, alle prese con un fastidio al ginocchio: ad ogni modo, una decisione sul suo impiego verrà presa solo all’ultimo momento. Buone notizie, infine, dal botteghino, visto che per il derby con l’Inter si va verso il tutto esaurito.
ORE 12
Allenamento a Milanello. In vista del derby, sia alzano le quotazioni di Kucka, in ballottaggio con uno tra Montolivo o Bertolacci.
ORE 17
Bertolacci a Milan Channel: «All’andata ero infortunato, quindi il prossimo sarà il mio primo derby e io sogno di fare un gol».
ORE 20.15
A margine della presentazione del libro “Gianni Rivera ieri e oggi, autobiografia di un campione”, l’associazione dei piccoli azionisti del Milan ha proposto il ritiro della maglia numero 10 rossonera. Lusingato l’ex-campione, anche se non particolarmente convinto dell’usanza: «Se il Brasile non ha ritirato la 10 di Pelè...». MILANO - Secondo “Il Sole 24ore”, in questi giorni, Bee Teachaubol provvederà a far recapitare alla Fininvest una nuova bozza di accordo per l’acquisto del 48% del Milan. Con questa promessa, infatti, si sarebbero lasciate le parti dopo il doppio incontro, prima in Cina, con il viaggio dei due manager Fininvest, Franzosi e Brivio, e poi a Milano, con il blitz del broker cino-thailandese. Nel documento, che dovrebbe ricalcare quello già presentato lo scorso agosto, sarebbero contenuti i nuovi investitori interessati all’operazione, ma anche le garanzie bancarie richieste dalla Fininvest e lo scenario previsto per la governance del club, compreso quindi l’assetto del Consiglio d’Amministrazione. Da via Paleocapa, nel frattempo, continua a trapelare solo grande cautela.