Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
FIORENTINA Missione argentina Mammana: c’è il sì
Trattativa nella notte. Si può chiudere a 8 milioni
Il colpo è in canna, pronto ad esplodere. Di certo, la miccia è già stata accesa. Il nome è arciconosciuto: Emanuel Mammana. Difensore di prestigio, argentino come Passarella e come lui, si romanza, elegante e concreto. Uomo del River, anzi figlio del River. Si è continuato a lavorare per tutta la serata, aspettando di incassare il sì definitivo. La Fiorentina, arrivata nei giorni scorsi in Argentina, sta ancora lì, appunto, con il colpo in canna, pronta ad esplodere le micce a disposizione. Certo, può sempre accadere anche l'imprevedibile - e sarebbe una delusione autentica, dopo il no incassato ripetutamente dal Benfica per Lisandro Lopez - ma i segnali sono parsi incoraggianti.
PRIMO RIMBALZO. A ieri nel tardo pomeriggio la Fiorentina aveva incassato il primo rimbalzo. L'attacco dei dirigenti viola, pronti a impegnarsi con una cifra intorno agli otto milioni di euro pagabili però in tre anni, non aveva scalfito la difesa ferrea del club argentino. Infatti il direttivo del River Plate non aveva fatto una piega. Nessuna intenzione di abbassare le pretese per il gio- vane difensore: continuavano a chiedere 10 milioni di euro ai viola, anzi qualcosa in più. Una cifra altissima per un difensore, specialmente per il mercato sudamericano. Ma per Mammana, hanno fatto sapere al primo round i dirigenti del River, non avrebbero fatto nemmeno un piccolo passo indietro.
SECONDO ROUND. Però la Fiorentina, ci è stato fatto sapere, non si sarebbe limitata a registrare il rimbalzo e non sarebbe affatto tornata a casa. La missione non era ritenuta fallita e tanto meno conclusa. Insomma i viola ci hanno voluto subito riprovare. Aspettavano notizie dal mercato in uscita (Suarez e Matos) per restare al tavolo della trattativa ed, eventualmente, rilanciare. Insomma la sfida non era conclusa e tutti si dovevano preparare al secondo match. Cosa che era programmata per tarda serata/notte italiana. Il tutto a dimostrazione che se Tino Costa era stato l'idea di partenza, se Zarate era stato la giocata sorprendente, se Tello rappresentava l'intuizione e la fantasia, Mammana era davvero l'operazione più importante. Il nuovo match è iniziato con un rilancio viola e con il River meno...aggrappato al proprio «niet». La notizia ha avuto talmente tanta eco, che pure sul sito internet che solitamente si occupa delle cose di casa biancorossa è comparsa una breaking news: «Urgente: riuniti per Mammana. Parte?». Scricchiolii che fin da subito hanno spalancato la speranza dei tifosi viola. Apertura a quota otto più le tasse (2 milioni), anche perché intanto il club argentino stava chiudendo per German Conti, difensore ventunenne di proprietà del Colon de Santa Fè. Dal club viola però anche un ultimatum: chiudere entro 24 ore oppure si torna a De Maio o a chi per lui. Notte all'insegna dell'accordo vicinissimo e della disperazione dei tifosi dei Millonarios. Sul profilo Instagram del giocatore, nell'ultima foto pubblicata che lo vede in azione nella gara vinta giusto l'altra sera contro il San Lorenzo, si sono rincorsi per tutta la sera messaggi per cercare di convincerlo a restare "a casa", nella famiglia River. A spingere, però, sarebbe stato per primo proprio il giocatore, entusiasta di fronte alla possibilità di giocarsi le sue carte nel campionato italiano.
Il 20enne difensore è il talento più fulgido del River: se salta la Viola riparte con De Maio
Decisivi i soldi che sono arrivati dalle cessioni di Suarez e Matos: circa 8,5 milioni complessivi
LA STORIA.