Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Sorpresa: curva dedicata a Weisz
Lo annuncia il sindaco Merola, che però...spiazza Fenucci e Di Vaio
BOLOGNA. « La curva San Luca sarà intitolata ad Arpad Weisz. La presidente del consiglio trasformerà la richiesta di una scuola in ordine del giorno e sono convinto che il Consiglio comunale approverà la proposta». Lo ha annunciato ieri mattina il sindaco Virginio Merola durante la commemorazione dell'allenatore rossoblù degli anni 30, con il quale la squadra vinse gli scudetti del 1936 e 1937 e il Trofeo dell'Esposizione di Parigi nel 1937. Successivamente a causa delle leggi razziali, essendo lui di origine ebrea, dovette lasciare l'Italia e, dopo la morte della famiglia nel 1942 nei forni di Birkenau, anche lui li seguì il 31 gennaio 1944. La storia stessa del grande allenatore lo pone certamente come esempio di stile per tutti, non solo per gli assidui frequentatori dello stadio e la proposta non avrebbe avuto nessun tipo di problematica se fosse stata fatta nell'ambito della collaborazione che da tempo Bologna calcio e Comune stanno portando avanti specie nella ristrutturazione dello stadio Dall'Ara. Una unità d'intenti che, pur lasciando intatta la libertà del Comune di prendere decisioni sullo stadio che è bene di sua proprietà, richiederebbe da entrambe le parti la concordanza su decisioni future legate alla struttura. Alla celebrazione erano presenti il club manager del Bologna Marco Di Vaio e l'ammi- nistratore delegato Claudio Fenucci, che pur ricordando Arpad Weisz come uno degli esempi più limpidi sia dal punto di vista umano che portatore di novità di tipo tattico che hanno innalzato il Bologna sul tetto del calcio europeo, nulla sapevano di questa decisione. Pure l'assessore allo sport Luca Rizzo Nervo è sembrato stupito. La società non è voluta intervenire sull'argomento, ma l'impressione è che, pur ritenendo Weisz un protagonista indimenticabile della sua storia, non ritenga maturi i tempi per una richiesta di questo tipo, almeno fino a quando non verrà comunicata la decisione della Sovrintendenza sul progetto di ristrutturazione del Dall'Ara. Anche perchè altri campioni, uno su tutti Angelo Schiavo, meritano di venir ricordati all'interno della struttura ed è chiaro che i molti nuovi spazi che vi potranno nascere, potrebbero permettere di affrontare la questione nella sua interezza.