Corriere dello Sport Stadio (Firenze)
Il Crotone tra entusiasmo e umiltà
Che sia quella di sabato contro il Perugia la partita più difficile di questo inizio di girone di ritorno? Potrebbe esserlo e perché no? Non inganni la classifica della squadra umbra e soprattutto non diano troppo entusiasmo le vittorie ottenuto contro Cagliari e Novara. Se il Crotone vuole continuare in questa sua storica impresa deve tenere la testa bassa e continuare a lavorare come se nulla fosse, senza guardare la classifica o darle troppa importanza. E’ necessario essere nelle posizioni di vertice fra qualche mese, non adesso. Bisogna crederci, questo è normale, chi non lo farebbe in questa posizione e a questo punto del torneo? Ma allo stesso momento bisogna mantenere l’umiltà, una dote che ha contraddistinto la squadra del tecnico Ivan Juric nella prima parte del campionato. Se il Crotone è riuscito a ottenere molte vittorie è per un semplice motivo: ha sempre rispettato gli avversari, non li ha mai sottovalutati, ma soprattutto ha sempre giocato dando il massimo delle proprie potenzialità e con una fame superiore.
Dopo un girone di andata da protagonista il Crotone ha ricominciato alla grande anche quello di ritorno. L’avvio ha dissipato tutti i dubbi che potevano esserci. La pausa è arrivata al momento giusto e la squadra l’ha sfruttata al meglio. I giocatori hanno riposato e poi nel mini ritiro di Torre del Grifo hanno ricominciato con la stessa voglia. L’avvio non era certo dei più semplici, contro due delle squadre più forti di tutta la serie B come Cagliari e Novara, ma il Crotone ha ottenuto due vittorie importantissime come conferma il tecnico croato: «Erano due partite difficili, ma era importante partire bene e noi ci siamo riusciti».
Sabato arriva il Perugia una partita più semplice solo sulla carta: «Loro arriveranno stracarichi, è normale avere una grande reazione emotiva dopo aver perso 4-0».