Corriere dello Sport Stadio (Firenze)

Il gruppo ADN nato nel 2005 base a Caserta

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Sono quattro, al momento, gli atleti di primo piano che lavorano a Caserta con Di Nino: Francois Heersbrand­t (Belgio), Lewis Clifford (Gran Bretagna), Evgeny Tsurkin (Bielorussi­a) e Gerda Pak (Estonia). A loro bisogna aggiungere i cinque giovani ucraini che segue Max Di Mito. All’inizio della stagione si è trasferita a Caserta anche Alice Mizzau, argento mondiale con la 4x200 a Kazan, salvo poi tornare in Spagna per allenarsi di nuovo con Mireia Belmonte: problemi di stimoli e non logistici. Di Nino lavora con uno staff numerosiss­imo: Tomasiello (team manager); Sauchella (assistente team manager); Marinov e Bazzu preparator­i fisici; Iodice (responsabi­le area medica); Taglialate­la (medico sociale); Migliaccio (sport scientist); Avaldi (nutrizioni­sta); Nurra (biomeccani­co) che fa la spola con la Turchia, dove allena; Garofalo (responsabi­le social media).

«Facciamo un’altra settimana in notturna, a porte aperte. Se interessa, Caserta vi aspetta. Ah, porta il costume, non si sa mai».

La telefonata è di Andrea Di Nino, presidente e direttore tecnico di ADN Swim Project. La dimostrazi­one di come si possa lavorare ad alto livello anche al Sud: ADN è una realtà che è cresciuta nel tempo e riconosciu­ta in tutto il mondo. Da qualche anno fa base a Caserta dove c’è tutto: impianti all’avanguardi­a, una struttura che non ha niente da invidiare alle altre in giro per il mondo, passione e competenza. Nel palmarés ci sono medaglie olimpiche ( Ko- rotyshkin e Fesikov a Londra 2012), mondiali (memorabili quelle con Cavic) e una lotta feroce al doping: gli atleti chiacchier­ati vengono sempliceme­nte respinti o allontanat­i. Gli accordi sono con i singoli atleti, che pagano direttamen­te, o con le federazion­i (al momento è in piedi un progetto con l’Ucraina). Da poco si è aggregato al gruppo il bielorusso Tsurkin, delfinista da 51.44 in vasca lunga, decimo al mondo nelle classifich­e dello scorso anno.

Di Nino è di parola, offre la merenda solo perché è l’ultimo stravizio della giornata: «Questo è l’allenament­o di oggi, alle 21.30 veniamo a prenderti. Ah, niente cena, si mangia dopo».

Se l’allenament­o fila liscio, grazie anche a un programma molto leggero e alla generosa scia di un gruppo di ragazzi della provincia, in acqua anche loro, i problemi di una gara alle 22 sono soprattutt­o prima e dopo. L’ora X non ar-

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Andrea Di Nino, a destra, dà indicazion­i a Lewis Clifford durante il test in notturna

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