Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Roma ad alta tensione Garcia è sotto esame

Il club processa il tecnico, tifosi furibondi

- Di Guido D’Ubaldo

E’ stata una trasferta maledetta, non solo per il risultato. Mai più Minsk, mai più Borisov. Soprattutt­o per Rudi Garcia, che contro i bielorussi è riuscito a perdere due volte, una con il Lilla e l’altra con la Roma. Un sconfitta che brucia, un viaggio scomodo, fastidioso, da dimenticar­e in fretta. Una sconfitta che ha compromess­o il cammino in Champions League. Un risultato inaspettat­o al quale chissà se sarà possibile porre rimedio.

E’ stata una trasferta maledetta, non solo per il risultato. Mai più Minsk, mai più Borisov. Soprattutt­o per Rudi Garcia, che contro i bielorussi è riuscito a perdere due volte, una con il Lilla e l’altra con la Roma. Un sconfitta che brucia, un viaggio scomodo, fastidioso, da dimenticar­e in fretta. Una sconfitta che ha compromess­o il cammino in Champions League. Un risultato inaspettat­o al quale chissà se sarà possibile porre rimedio. Garcia è finito sul banco degli imputati. I tifosi gli addossano gran parte delle colpe di questa debacle. Basta fare un giro sulla rete o ascoltare i commenti pieni di rabbia dei duecento tifosi che erano andati in Bielorussi­a e ieri sono tornati in Italia. Il processo a Garcia è istruito dalle radio e dai blog, ma non a Trigoria. I dirigenti sono critici con l’allenatore, lo sono stati a caldo e nella notte, nella lunga chiacchier­ata che c’è stata nell’albergo di Minsk dove la squadra e i dirigenti sono tornati quasi alle due, dopo la partita giocata a quasi cento chilometri di distanza. La cena è terminata alle tre del mattino e nessuno aveva voglia di andare a dormire. E’ evidente che il feeling tra il francese e la dirigenza non è più quello di qualche mese fa, qualcosa si era rotto già alla fine della scorsa stagione, con il secondo posto salvato sul filo di lana e le dichiarazi­oni critiche di Garcia alla vigilia dell’ultima partita di campionato. I risultati altalenant­i di questo inizio di stagione non hanno aiutato a rinsaldare il rapporto.

PERPLESSIT­À E RILIEVI. Pallotta non è soddisfatt­o di come vanno le cose, i dirigenti hanno rilievi da muovere a Garcia, sul piano delle scelte tecniche e non solo. Baldissoni e Sabatini erano abbastanza agitati già al termine della partita. Li abbiamo visti discutere animatamen­te sull’epilogo di quella partita maledetta. La scelta della formazione, sulla quale il tecnico nel dopo-partita si è assunto le sue responsabi­lità, hanno lasciato parecchie perplessit­à, così come alcune decisioni sulla gestione della squadra. Spostarsi a dormire in albergo in centro quando la partita si gioca la domenica alle 15 e non c’è il rischio di finire imbottigli­ati nel traffico. Oppure evitare di andare per la rifinitura a Borisov, come Garcia ha scelto di fare, restando in albergo a Minsk. E’ sembrato quasi un segnale di aver preso sotto gamba l’impegno trasmesso alla squadra. Ma Sabatini e Baldissoni non contestano certe decisioni a Garcia. L’obiettivo della società è metterlo nelle migliori condizioni per lavorare. Lo faranno ancora. Senza scadenze. Anche se fuori da Trigoria la spinta verso il cambiament­o è forte. Ma la partita di Borisov ha evidenziat­o anche altre lacune, come quelle che riguardano il mercato. Alla squadra manca qualcosa e questa non può essere una responsabi­lità del tecnico.

LA POSIZIONE DELLA SOCIETÀ.

Sabatini e Baldissoni, gli unici dirigenti al seguito, hanno parlato con Garcia in vari momenti, l’ultima sull’aereo, prima di rientrare a Roma ieri pomeriggio. Oggi il tecnico e il direttore sportivo rivedranno insieme la partita al video. Bisogna voltare pagina in fretta. La partita di Palermo è importante per riportare un po’ di consenso intorno all’allenatore, per placare coloro che chiedono a gran voce il suo esonero. La speranza della proprietà è quella di proseguire il rapporto con il francese, senza strappi, almeno fino alla fine della stagione. Garcia è stato una scommessa di Pallotta. Gli è stato rinnovato il contratto fino al 2018, a 2,8 milioni netti a stagione. Ballano insomma quindici milioni lordi sulla sua conferma. Circolano molti nomi per la sua eventuale succession­e. Alcuni anche suggestivi, di allenatori che però non prenderebb­ero in consideraz­ione un’eventuale chiamata della Roma.

La scelta di non fare la rifinitura allo stadio del Bate un grave errore di sottovalut­azione

La gara ha mostrato anche le lacune del mercato. In alcuni ruoli chiave mancano uomini

Il francese adesso è in bilico, ma ha un contratto lungo In gioco ci sono 15 milioni lordi

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Rudi Garcia, 51 anni, tecnico della Roma
 ??  ?? Rudi Garcia, 51 anni, terza stagione in gialloross­o
Rudi Garcia, 51 anni, terza stagione in gialloross­o

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