Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Allegri: Visto? Viene il meglio
E Zaza: «Qui tirava un’aria non positiva»
Miglior debutto in Champions non poteva sognarlo. Simone Zaza, entrato nel finale al posto di Morata, ha pensato bene di emulare il bomber spagnolo, al quinto centro consecutivo in Europa, inventandosi una galoppata cost to cost, su imbeccata sporca di Dybala, a un soffio dal ‘90, andando a segnare il 2-0 finale, festeggiato in modo molto contenuto. Alla fine però è gioia per tutti, a partire dal bomberino bianconerazzurro (c’era Conte allo Stadium), che con la nuova maglia aveva già segnato, al Frosinone. In quella occasione non era bastato, ieri invece lui ha messo la firma su un successo pieno, legittimo e fondamentale in questo momento complicato. Zaza ricostruisce la sua prodezza: «Ero appena entrato e ho cercato di sfruttare al meglio occasione e spazi; è andata bene, con un po’ di fortuna, ma il merito va ad Alvaro e Paulo, che prima di me hanno corso sfiancando i difensori, che erano stanchi». Juve a punteggio pieno in Champions ma frenatissima in campionato. Perché? Ancora Zaza: «Cosa ci succede? Eh... l’aria che è tirata fin qui non è positiva; qui si è abituati a vincere, l’ho capito subito, ora questa partita deve essere importante, anche in campionato, è solo l’inizio, domenica dobbiamo vincere e ripartire».
DYBALA & MORATA. L’ex palermitano non ha segnato ma si è battuto: «Conta la grande partita della Juve. Io devo lavorare ancora tantissimo, per portare questa squadra di nuovo in alto». In alto come il salto di Morata, in occasione dell’10: «Sono molto felice. L’intesa con Dybala? Dobbiamo migliorare, ma abbiamo un ottimo rapporto fuori dal campo, ci vediamo fuori con le famiglie. Questo darà frutti anche in partita, già qualcosa si vede».
ALLEGRI. Vede progressi anche il tecnico, ma non gli basta. «Vittoria importante e meritata. Siamo andati bene difensivamente, nel secondo tempo siamo stati ancora più bravi nella gestione. Non possiamo fare una fatica bestiale per vincere una partita, e stiamo imparando come si vince inChampions».Nessunapolemica, per l’Allegri bello di notte rispetto alle fatiche in campionato: «Non ho da togliermi sassolini, so come lavoro, e quello che ho fatto negli ultimi 5 anni, tra Milan e Juve; magari faccio delle battute, perché sono toscano, che qualcuno non capisce...». Ancora sulla partita: «Moduli? Conta la disponibilità, a Napoli non eravamo un blocco. Hernanes era stato troppo brutto al San Paolo: stasera ha giocato benissimo». Anche Cuadrado deve imparare: «Lui ha velocità, tecnica, stasera (ieri, ndi) ha fatto una partita migliore da quando è arrivato perché ha capito quando dare la palla, altrimenti se la tiene lui, lo raddoppiano e tutto si blocca».
MAROTTA. Prima del match aveva parlato Marotta: «Allegri sulla graticola? Quando si è davanti a delle statistiche non belle è evidente che l’allenatore sia il primo a essere imputato. Dobbiamo supportarlo in tutto quello che fa, pur sapendo che la Juventus è una squadra nata per vincere e che questo slogan va sempre considerato. Anche in campionato abbiamo lo spazio e il tempo per poter recuperare: se non ci fosse ottimismo dovremmo ritirarci tutti.”