Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Berlusconi e Bee: atto finale
Il broker adesso deve dimostrare concretamente di volere il Milan
Ora o mai più. E’ questa la sintesi di una giornata lunghissima, che Bee Taechaubol ha trascorso quasi per intero all’interno di Villa San Martino ad Arcore, assieme a Berlusconi (partito per Roma a metà pomeriggio) e ai vertici di Fininvest. Il risultato è un comunicato congiunto, diffuso alle 20.35 a incontro terminato, che, a differenza dei precedenti, non fissa più altre scadenze per il closing («I consulenti delle parti sono tuttora al lavoro per definire gli ultimi dettagli con l’obiettivo di completare l’intesa nei prossimi giorni»), ma conferma unicamente che latrattativaprosegue.Nonvengono forniti nuovi dettagli, nonostante le voci, circolate nuovamente in serata, di una proroga di almeno altre 4 o addirittura 6 settimane. Con il broker cino-thailandese fiducioso che a novembre si chiuda tutto. Il piano, comunque, è quello di definire, entro qualche giorno, una scaletta, o time-table, di passaggi tecnici ed economici necessari per arrivare al closing. Tra questi, c’è la costituzione della società italiana (holding) che deterrà il 48% delle azioni del Milan - e allora i finanziatori di Mr Bee dovranno essere rivelati -, ma anche le scadenze temporali per il pagamento della prima rata dei 480 milioni destinati ad entrare nelle casse della Fininvest. Non è dato sapere, invece, se verranno inserite penali, ma i termini dovranno comunque essere rispettati, pena l’annullamento dell’operazione.
Da entrambe le parti continua a trapelare grande ottimismo. Occore però che Mr Bee faccia finalmente passi concreti. Del resto, se il quadro fosse davvero così chiaro e semplice, oltre che avviato a un’imminente conclusione, non ci sarebbe stato bisogno che il broker cino-thailandese si presentasse all’ultimo momento a Milano, trattenendosi in tutto soltanto 14 ore, 8 delle quali (pranzo compreso) trascorse ad Arcore. «Mr Bee Taechaubol ha illustrato al presidente Silvio Berlusconi gli adempimenti compiuti al fine di dare concreta attuazione al preliminare di compravendita siglato il 1 agosto scorso - si legge ancor nel comunicato -. Nel corso dell’incontro, ha confermato il notevole interesse che nei Paesi asiatici il Milan ed il suo brand suscitano, interesse riscontrato in tutti i numerosi contatti avuti con operatori finanziari e commerciali».
La giornata milanese di Mr Bee era cominciata alle 8.25, quando è sbarcato alla Malpensa con un volo proveniente da Dubai. Dall’aeroporto, immediato trasferimento all’hotel Bulgari, dove ha fatto il punto con i suoi collaboratori. I cancelli di Arcore, invece, li ha varcati qualche minuto prima di mezzogiorno. Al suo fianco, Licia Ronzulli, mediatrice dell’affare , e l’avvocato Grilli. A Villa San Martino, invece, oltre a Silvio Berlusconi, l’uomo di affari di Bangkok ha trovato il figlio del patron rossonero Pier Silvio, numero uno di Fininvest, l’ad Cannatelli, il dg Pellegrino e il direttore corporate Franzosi. Alle 17.15, l’ex-premier ha lasciato il tavolo delle trattative per dirigersi a Roma. «Il lavoro continua e penso si concretizzi presto - ha detto riferendosi alla trattativa -. Mihajlovic? Nessun problema con lui. È un bravo allenatore e una persona capace. Credo che il Milan possa andare in Champions, intanto mi consolo guardando l’avvio delle altre squadre».
Mr Bee, invece, è rimasto a discutere con i dirigenti della Fininvest fino alle 20.05, giusto in tempo per prendere l’aereo prenotato per le 22.20.
Summit ad Arcore e comunicato congiunto: la prima rata di 480 milioni sarà fondamentale