L’ almanacco dei giovani e il rilancio del calcio

La crisi dei vivai, il futuro nebuloso del calcio italiano, l’arrivo massiccio di giocatori stranieri, anche nelle squadre giovanili. Angelo Pesciaroli - tra le colonne del Corriere di qualche anno fa - ci regala sull’argomento un libro prezioso, a metà tra l’almanacco (la sua fatica si potrebbe definire anche “tutto quello che non c’è nel Panini”) e una riflessione - suffragata da dati e numeri inediti, frutto di un lavoro di ricerca straordinario - sul momento dell’Italia del pallone, e sul peso che un serio e mirato sviluppo del calcio giovanile potrebbe garantire negli anni a venire. Pesciaroli analizza i successi delle nostre nazionali giovanili (l’ultimo è datato 2004, merito dell’Under 21) e prende come esempio la finale dell’Europeo Under 17 del 2013, giocata e persa dagli azzurri contro la Russia. Ebbene, di quella squadra italiana, solo due ragazzi (Cerri e Bonazzoli) sono riusciti a giocare in serie A, e altri due in B. Si passa poi alla Primavera (nel libro ci sono i tabellini delle fasi finali del Viareggio, del campionato e della Coppa Italia 2015, e tutta l’ultima Youth League) per scoprire come dieci anni fa in quel campionato erano scesi in campo 20 giocatori stranieri, diventati poi 140 nel 2013/14...

La seconda sezione è dedicata ai veri protagonisti del libro, e comprende le schede degli oltre settecento giocatori (nati dal ’91 in poi) che hanno fatto parte almeno una volta di una nazionale giovanile, dall’Under 15 all’Under 20, con il dettaglio delle presenze in azzurro e la carriera tra i professionisti. Da Abbracciante a Zonta, ne viene fuori un riassunto in cifre della nostra meglio gioventù pallonara. Una carrellata di belle speranze, che vuole essere anche un augurio per il futuro dello sport più amato.

come rilanciare il calcio investendoneivivai;diAngeloPesciaroli,AlbatrosEdizioni, 311 pagine, 9,50 euro.