Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
Cantù dominava tutto il basket degli Anni 80
Si può essere piccoli e durare nel tempo. Lo sport italiano offre una possibilità a tutti. Basta saperla cogliere. Prendete Cantù. Nel basket ha piazzato tre titoli in tre decenni diversi: 1967-68, 197475 e 1980-81, per tacer della Coppa delle Coppe (4 successi), dell’Eurolega (2), della Coppa Intercontinentale (2) della Coppa Korac (3, più una all’alba degli anni ‘90) vinte in quella età dell’oro. Ci dirà Sassari (fresca di scudetto) se certe storie somigliano a quei tomi pesanti dove le pagine si rincorrono o se invece si tratta di libretti dove la storia finisce al primo capitolo. Si può essere piccoli e diventare grandi nel corso degli anni. Nel baseball Nettuno ha vinto più di tutti: 17 titoli, l’ultimo nel 2001, ma il primo nel 1951. Questione di tradizione: dopo vari fuochi accesi e spenti da un entusiasmo a intermittenza, il baseball mise radici da quelle parti grazie durante la guerra, con i soldati americani che nei momenti di riposo infilavano i guantoni e si lanciavano questa strana pallina di materiale sintetico: dal ‘51 al ‘58 Nettuno infilò sette titoli consecutivi. Si può essere piccoli e ritagliarsi spazio tra i grandi. Bra è una cittadina piemontese che conta 30.000 abitanti e cinque scudetti di hockey su prato. Macerata non è una metropoli, ma dal 2005 ad oggi la Lube ha vinto tre volte il titolo. Schio, 40.000 abitanti in provincia di Vicenza, domina da anni la pallacanestro femminile: ha portato a casa quattro degli ultimi cinque titoli. Nella pallavolo femminile lo scudetto l’anno scorso è finito a Casalmaggiore, 15.000 abitanti in provincia di Cremona: il trionfo è arrivato dopo un solo anno di A1. Ci si mette poco a imparare a vincere. Il difficile è durare nel tempo.