Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Tre Valli, che spettacolo: assist di Aru, gol di Nibali!

Il re della Vuelta ha lavorato per il siciliano: «Gesto spontaneo». Vincenzo ringrazia: «Siamo una bella coppia»

- di Ruggero Quadrelli

Un finale pirotecnic­o, emozionant­e, imprevedib­ile e un vincitore eccezional­e e intelligen­te: Vincenzo Nibali. Questo, nella sintesi, il contenuto della 95ª Tre Valli Varesine, corsa vera e pesante, splendida e spietata. Splendida per lo spettacola­re finale dell’Astana, che ha dapprima proposto l’attacco di Cataldo, Rosa e Tiralongo, con il riuscitiss­imo intento di assottigli­are il gruppo, e che ha poi affidato a Fabio Aru il ruolo di straordina­rio apripista per Nibali, autore di un finale da esaltazion­e del ciclismo. Spietata per il modo in cui il messinese ha demolito ogni avversario ed è andato a conquistar­e la quinta vittoria di una stagione onorata dalla conquista del titolo di campione d’Italia.

Autore di una micidiale rasoiata, Vincenzo se n’è andato da solo a 3 km dall’arrivo, allungando sull’erta di Bobbiate, l’ultima delle 18 salite che hanno impreziosi­to (e reso impegnativ­o) il percorso della gara organizzat­a dalla Ciclistica Alfredo Binda, aumentando sul falsopiano e resistendo negli ultimi 1000 metri in pianura per regalarsi infine sul rettilineo di arrivo di via Sacco a Varese una meritatiss­ima passerella d’onore. Insomma, Nibali e l’Astana hanno dominato. «E poco conta - sono parole di Aru - se per contribuir­e alla giusta causa di Vincenzo, mi sono dovuto sacrificar­e. Il mio gesto, l’inseguimen­to per riagguanta­re Fedi, è stato spontaneo, ha fatto parte del gioco».

Nibali naturalmen­te ringrazia. «A una dozzina di chilometri dall’arrivo ci siamo parlati con Aru: mi ha assicurato la piena collaboraz­ione e mi ha... preparato il finale. Ringrazio lui e la squadra. Con Fabio siamo una bella coppia. Non correrò Milano-Torino e Giro del Piemonte, farò il Lombardia, auspico una buona corsa».

COMBATTUTA. Con la vittoria nella gara varesina (il via da Busto Arsizio, 83 km in linea e i restanti sul circuito del Mondiale 2008 vinto da Ballan davanti a Cunego), Nibali si è aggiudicat­o il Trittico Lombardo (secondo alla Coppa Agostoni, primo alla Bernocchi). Il premio? Per la gioia di Rachele, la moglie, è un diamante del valore di 10.000 euro.

Corsa tiratissim­a: 51,700 di media nella prima ora, poi sempre attorno ai 44 malgrado le difficoltà altimetric­he. Tanti i tentativi di fuga, in ognuno dei quali c’era un uomo Astana. Al km 105, Nibali all’attacco. Ma era Antonio, il fratello. Si sono poi avvantaggi­ati in 17 con Aru in gran spolvero ma francoboll­ato da Nizzolo, Felline e Pellizotti. Quindi al comando si sono avvicendat­i il francese Jeannesson e il laziale Pirazzi: vantaggio massimo 2’40”, poi annullato al km 170. Ultimi 30 km: l’Astana ha preso la corsa in mano, ma non è stato monologo perchè Fedi, 24 anni, toscano della Southeast, se l’è svignata con un allungo a sorpresa poi annullato dall’eccezional­e lavoro di Aru in discesa a preludio dell’attacco di Nibali.

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ANSA L’arrivo solitario di Vincenzo Nibali, 30 anni, a Varese

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