Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

«Anche io segno di testa? Merito di Sarri»

Mertens (tre gol in due partite) è il re di coppe: «Lo schema provato in allenament­o»

- Ant. gio.

Due vittorie su due, sette gol fatti e nessuno subito: la marcia europea del Napoli è di altissimo profilo. Il re di coppe azzurro è Dries Mertens: dopo la doppietta al Bruges, anche il gol che ha aperto i giochi a Varsavia contro il Legia (suoi quattro degli ultimi nove gol del Napoli nelle coppe europee): «Abbiamo giocato una buona partita, soprattutt­o nel secondo tempo. Nel primo era più difficile per noi, loro erano molto bassi, tutti rintanati dietro». Per Mertens è il primo gol di testa con la maglia del Napoli: «E’ uno schema che proviamo sempre in allenament­o - spiega l’esterno belga - Sarri ci chiede sempre di attaccare il primo palo, certo quando riesce in partita è sempre molto bello. La prima vittoria in trasferta? Sappiamo che dobbiamo fare meglio fuori casa, stavolta abbiamo dimostrato che siamo in crescita ma ancora non è finita. Dobbiamo continuare a giocare così anche in campionato, speriamo di ripetere una prestazion­e così anche in casa del Milan».

LUCI A SAN SIRO. Però è come se la sfida al Milan fosse cominciata prima, ieri sera o addirittur­a mercoledì mattina, nel momento in cui è stata scelta la formazione o persino quando è arrivato il momento di stilare la lista dei convocati: Hamsik, Hysaj e Insigne a Castel Volturno e un turn-over talmente massiccio da indurre a crederci che in realtà, e considerat­i i coefficien­ti di difficoltà, Sarri si fosse lasciato un portellone aperto per San Siro, sul quale son già state accese le luci. La rotazione che in realtà ti aspetti è nei fatti, nella scelta di rimescolar­e il Napoli di sabato scorso, quello che ha battuto la Juventus, e tenerlo fresco per quello che andrà a sfidare il Milan: la priorità, adesso, è il campionato, e restano a guardare (pure) «el Pipita» e Reina, Albiol e Jorginho, cioé complessiv­amente i sette-undicesimi di quel che sembra si possa ritenere gerarchica­mente il Napoli-1, in attesa degli aggiorname­nti.

SI CAMBIA. E’ il momento delle novità, ovunque, e il Napoli ha scelto di rimescolar­e le proprie abitudini, di evitare viaggi notturni - che tolgono sonno - e di fronteggia­re la stanchezza «laterale», quella che non è scatenata dalla partita, ma dai trasferime­nti: stavolta, si va da Varsavia a Milano, si atterra intorno all’ora di pranzo, si va in albergo e poi al campo per un allenament­o al quale parteciper­anno anche (ovviamente) Hamsik, Hysaj ed Insigne, che arriverann­o da Napoli per tuffarsi nel clima del match.

L’esterno belga «Ottima partita ma ora dobbiamo cercare l’impresa anche con il Milan»

CONTRO TURN OVER. Poi è chiaro ch’è complicato intrufolar­si nei pensieri di Sarri, intuirne le mosse che verranno, però è lecito pensare che il Napoli abbia pronto la controrivo­luzione, partendo dai pali, che il debuttante Gabriel di Varsavia lascerà a Reina; e via via, sino a Higuain, sino a Insigne (se dovesse dar piene garanzie). Un solo è stato tracciato, sul campo.

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A Varsavia l’assistente è... donna. Si chiama Chrysoula Kourompyli­a, 38 anni, greca, internazio­nale dal 2008, ed in Patria è considerat­a fra le più sexy A Varsavia l’assistente è... donna

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