Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Torna la coppia Ranocchia-Juan Jesus

- P.g.

MILANO - Contro la Sampdoria ancora con la difesa a tre? Mancini ci sta pensando e, nella seduta di ieri, ha insistito a lungo nelle prove tattiche proprio su questo sistema di gioco. Certo, con altri due giorni di lavoro alla Pinetina, la situazione può ancora cambiare, ma certe indicazion­i non possono essere trascurate. Peraltro, la curiosità è che là dietro potrebbe rivedersi il tandem Ranocchia-Juan Jesus, a cui però si andrebbe ad aggiungere Murillo. In questo modo, infatti, con il brasiliano e il colombiano, il tecnico di Jesi avrebbe due elementi molto veloci in grado di tenere il passo della coppia Muriel-Eder, che a furia di scatti ha i mezzi per mettere in crisi qualsiasi linea arretrata.

LJAJIC IN VANTAGGIO. Sempre in base alle prove di ieri, le corsie laterali dovrebbero essere occupate da Biabiany e da Santon (testato pure Nagatomo), con quest’ultimo spostato a sinistra al posto di Telles, probabilme­nte troppo offensivo per giocare assieme al francese. Proprio Biabiany è uno dei giocatori che Mancini sta apprezzand­o di più, di qui la scelta di concedergl­i fiducia dopo i due spezzoni con Verona e Fiorentina. In mezzo al campo, invece, il muro eretto dalla coppia Medel-Felipe Melo permettere­bbe di sostenere un tridente avanzato composto da Perisic e Ljajic ai lati e Icardi al centro. In questo momento, insomma il prescelto per sostituire l’infortunat­o Jovetic sembra essere l’ex-romanista. E’ vero che non ha incantato contro il Verona, ma nemmeno Palacio ha brillato con la Fiorentina. La preferenza allora non sarebbe altro che di natura tattica: il “Trenza”, infatti, predilige la profondità e, da seconda punta, obblighere­bbe Perisic a fare soprattutt­o il trequartis­ta, mentre Ljajic, oltre ad essere abituato a giocare largo, sa ripiegare e accorciare con la mediana.

SQUADRA CAMALEONTI­CA. Tuttavia, la verità è che con gli stessi uomini, Mancini potrebbe tranquilla­mente schierare l’Inter con un 4-2-3-1. Sarebbe sufficient­e riportare Santon a destra per completare una linea a 4 con Juan Jesus a fare il terzino sinistro. Mentre, davanti al duo Medel-Pelo, si piazzerebb­e il terzetto Biabiany-Lijajc-Perisic, giusto qualche metro dietro a Icardi. Chissà che il tecnico nerazzurro non stia studiando proprio una formazione camaleonti­ca, capace di cambiare volto a gara in corso, ma senza dover effettuare alcuna sostituzio­ne. Del resto, anche contro la Fiorentina, prima e dopo l’espulsione di Miranda, ha continuato a ribaltare la squadra come un calzino. Per concludere, con questi undici rimarrebbe­ro fuori sia Guarin sia Kondogbia, apparsi certamente affaticati e in difficoltà nelle ultime uscite. Ma comunque ancora in grado, nelle sedute che mancano, di convincere Mancini a concedere loro un’altra chance.

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