Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Italia, Russia ed errori: sfumano le medaglie

Le azzurre giocano bene ma sbagliano nelle fasi decisive di 1° e 3° set: ko 1-3 ai quarti dell’Europeo

- di Carlo Selli

Il responso dei quarti di finale è crudele anche al di là dei demeriti azzurri: l'Italia ha perso 3-1 con la Russia ed è eliminata, come due anni fa rimane fuori dalla corsa alle medaglie. Questa la morale di una giornata in cui per lunghi momenti abbiamo rivisto l'Italia migliore, capace di opporre le sue armi ad una Russia, convinta e potente, ma in soggezione davanti ai muri e le difese delle azzurre. Purtroppo il bel gioco messo in mostra dalle ragazze di Marco Bonitta nei primi tre set, ha dato risultati minimi, soltanto un parziale vinto e due persi, forse immeritata­mente di misura: addirittur­a 28-30 il primo e 23-25 il terzo.

«In questo momento c'è grande tristezza, perché lasciare così l'Europeo fa male - ha detto alla fine il ct Bonitta -. Allo stesso tempo devo dire che abbandonia­mo la competizio­ne con la consapevol­ezza di aver dato il massimo. La squadra era molto convinta, attenta e penso che lo abbia dimostrato. Purtroppo sia nel primo che nel terzo set abbiamo sprecato diverse occasioni che avrebbero potuto far girare la partita. Le ragazze, comunque, hanno dato tutto e credo che anche la gente a casa l'abbia visto».

L'Italia ha messo in mostra un gran muro, fondamenta­le in cui si sono esaltate Chirichell­a (8 vincenti), Guiggi (6) e Lucia Bosetti (4) e come sempre una gran difesa. Finchè la ricezione ha funzionato le azzurre sono state alla pari e forse meglio della altissima Russia, anche in una giornata in cui la bomber Diouf non ha dato il solito apporto, un po’ come Caterina Bosetti, entrambe sostituite nel corso del primo set dalla solita generosa Centoni e dall’encomiabil­e Del Core. Le azzurre hanno tenuto sempre sotto pressione la Russia con il servizio, l'hanno bloccata a muro e contenuta in difesa e con pazienza ferita in attacco. Purtroppo tanti sforzi hanno dato dei risultati relativi, per il valore concreto delle avversarie che accanto alle due fuoriclass­eK oshelevae Obmochaeva (Goncharova), hanno schierato due centrali eccellenti Fatiseva e Zaryazhko. L'Italia ha guidato il gioco per tre parziali, ma ha fatto troppi errori nei momenti decisivi del primo e del terzo vincendo solo il secondo. Poi, nel quarto nonostante il cuore non è riuscita a contenere la Russia ed evitare la eliminazio­ne. «Abbiamo disputato una bella gara, ma purtroppo non è bastato. - ha detto la Guiggi -. La Russia è una delle migliori formazioni al mondo e lo ha dimostrato, ma a noi è mancato veramente poco, perché in tutti i set siamo state lì ad un passo da loro».

Bonitta è sincero quando traccia un primo bilancio a caldo: «Facendo un'analisi complessiv­a dell'Europeo, bisogna ammettere che non è stato positivo, perché non entrando tra le prime quattro, non possiamo lottare per qualcosa di importante. Ci sono ovviamente delle cose che sono andate bene e altre invece meno, però adesso è troppo presto per trarre tutte le conclusion­i. Si chiude questo capitolo Europeo e adesso aspettiamo di vedere come cambierà il ranking europeo e quali saranno i gironi del torneo pre-olimpico di Ankara, che rimane il nostro grande obiettivo».

Il ct Bonitta amaro «Troppe occasioni sprecate, si poteva vincere. Le ragazze hanno dato tutto»

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GALBIATI Chirichell­a in attacco

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