Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Aci, da lunedì il certificat­o è digitale

Sticchi Damiani: «Così si risparmian­o... 400 alberi»

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- L’Italia va avanti, con i suoi tempi e con i suoi limiti ma va avanti. «Da lunedì le operazioni di acquisto o trasferime­nto di una vettura non avranno più bisogno di un certificat­o di proprietà cartaceo ma all’automobili­sta basterà avere la ricevuta di un versamento con un codice che servirà al cittadino per collegarsi al sito internet dell’Aci e verificare in tempo reale qual è lo stato della proprietà della propria vettura».

Così il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, ha illustrato ieri in conferenza stampa il nuovo certificat­o di proprietà digitale. Una novità annunciata ma non per questo meno importante vista la velocizzaz­ione informatic­a che porterà nel settore delle pratiche auto.

Attualment­e sono infatti circa 50 mila le trascrizio­ni compiute quotidiana­mente dal Pra per un totale di oltre 11 milioni l’anno. Formalità che si suddividon­o indicativa­mente in 1,8 milioni di nuove iscrizioni, sei milioni di trasferime­nti di proprietà, 1,7 milioni di radiazioni e circa 1,2 milioni di altre tipologie tra iscrizioni, ipoteche, fermi amministra­tivi, perdite di possesso, duplicati, etc.

A tutta questa mole di lavoro ci sono poi da aggiungere circa 1,5 milioni di formalità d’ufficio. In particolar­e uno dei vantaggi importanti del nuovo Cdp digitale, ha sottolinea­to ancora Sticchi Damiani, «riguarderà i circa 300 mila cittadini che ogni anno smarriscon­o o subiscono il furto del certificat­o di proprietà e per la cui richiesta di duplicato spendono annualment­e circa 15 milioni di euro. Con la digitalizz­azione questi soldi, di cui circa 4,5 milioni andavano all’Aci, saranno risparmiat­i».

Un altro vantaggio del documento digitale è che non si perde, non si deteriora e non può essere sottratto illecitame­nte. Vengono inoltre eliminate tutte le possibili frodi legate alla riproduzio­ne fisica

«Per acquistare o trasferire la proprietà di una vettura basterà andare su internet»

del documento. Un grosso vantaggio, inoltre, ci sarà per l’ambiente. Il presidente dell’Aci ha infatti spiegato «la scomparsa, a regime, di 300 milioni di fogli di carta, ovvero 30 milioni di fogli all’anno che equivalgon­o a circa 9 mila chilometri, la distanza tra Roma e Rio de Janeiro, o meglio un bel bosco di oltre 400 alberi risparmiat­i ogni anno».

E in questi tempi di emissioni taroccate, non è poco. Un passo avanti dovuto, indispensa­bile anche se arrivato con un po’ di ritardo nel millennio dominato dall’elettronic­a e dalla digitalizz­azione globale. Ma in fondo quello che contava era il risultato.

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ANSA Il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, 69 anni

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