Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)

Club e concorso alla sicurezza: ieri primi passi

- Di Fabio Massimo Splendore

Circa due ore di briefing al Viminale, nella Sala del Consiglio, all’interno dell’area riservata agli uffici del ministro dell’Interno Angelino Alfano. L’incontro era stato annunciato, così come l’oggetto della discussion­e e i partecipan­ti: il contributo del calcio alla sicurezza negli stadi, tema spinoso introdotto dal decreto Alfano e rimasto lettera scritta, ma mai applicata fino ad oggi. Un anno dopo, il ministro ha inteso confrontar­si con le parti in causa per partecipar­e a tutti il suo pensiero: la storia del contributo­economicod­eiclub deve prendere una strada che la definisca.

IL TAVOLO. Ieri con Alfano c’erano il suo Capo di Gabinetto Lamorgese, il capo della Polizia Pansa, il capo della Segreteria del Dipartimen­to della pubblica sicurezza Panico, che diresse la task force per le misure di sicurezza negli stadi ormai quasi due anni fa, e il presidente dell’Osservator­io nazionale per le manifestaz­ioni sportive Intini. Dall’altra parte del tavolo il calcio, rappresent­ato dal presidente della Figc Tavecchio con il vice direttore generale Sanzone, dal presidente della Lega di A Beretta e da Lotito (il presidente della Lazio è consiglier­e federale), dal dg della Lega di B Bedin dal Commissari­o della Lega Pro Miele.

INTERLOCUO­RIO. Per chiarirsi, dal summit di ieri non è uscito niente di definitivo. E’ stata l’occasione per rivedersi e fare un piano di lavoro che porterà quanto prima i tecnici delle varie parti in causa a sedersi e trovare la formula. «La cosa da chiarire - ha spiegato il presidente dell’Osservator­io Intini è che il riferiment­o a cui guardare nella forbice di contribuzi­one dei club, che va dall’1 al 3%, non sono i 25 milioni di euro con cui si stima il costo annuo di impegno delle Forze dell’Ordine per le partite dei

Alfano ha visto Figc e Leghe: contributi modulati in base ai “ricavi da stadio” Ci si dovrà rivedere

campionati profession­istici. Si lavorerà sulla voce di bilancio dei ricavi da stadio delle società. Andrà modulata in base alle Leghe, bisognerà capire, trattandos­i di anno solare, se sarà necessario, fissate le aliquote, fare una media per chi retrocede e chi viene promosso. E poi su quale voce del Tesoro far ricadere il contributo, che verrà pagato dalla Figc o dalle Leghe, non certo singolarme­nte da ogni club. Insomma, ci si rivedrà per entrare nella fase operativa». E definire la percentual­e modulata Lega per Lega.

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