Corriere dello Sport Stadio (Nazionale)
«Ma per legge dovrà fermarsi sei mesi»
Bruno Carù, settantanove anni, è un cardiologo di fama mondiale. Nel corso della sua carriera ha curato molti sportivi tra i quali Kanu, Biabiany, Fucka e Morandotti.
Professor Carù, quando potrà tornare in campo Lichtsteiner?
«Per legge devono trascorrere 6 mesi prima che un atleta torni a fare attività sportiva agonistica. C’è una legge codificata da un decreto ministeriale (il protocollo cardiologico Cocis, ndr). Questo tempo è necessario per verificare l’efficacia dell’intervento e la scomparsa dell’aritmia».
A volte il problema può ripresentarsi?
«C’è un 8% di casi in cui l’operazione non va a buon fine ed è necessario intervenire di nuovo. La Juventus comunque è andata sul sicuro perché il professor Gaita è uno dei migliori operatori al mondo per questo tipo di patologie».
In questi sei mesi, dunque, Lichtsteiner non potrà neppure allernarsi e la sua stagione rischia di essere finita?
«L’allenamento sul campo è comparabile con l’attività agonistica e se un medico gli desse l’ok per allenarsi, compirebbe un qualcosa di scorretto».
La carriera di Lichtsteiner è a rischio?
«La carriera non è a rischio: ho visitato il ragazzo, il cuore è sano però ci vuole pazienza»
«Assolutamente no. In base agli altri esami che gli ho fatto (la Juventus ha chiesto un consulto anche a lui, ndr) ho potuto constatare che il cuore di questo ragazzo è sano e non presenta segni di patologie miocardiche. Tornerà a giocare, ma dovrà avere un po’ di pazienza»